Folgore Caratese-Pro Vercelli, Inveruno-Como: i "furbi" del Coronavirus

Scoppia la bufera in Serie D dove alcune società hanno organizzato degli "allenamenti congiunti" che hanno il sapore delle "amichevoli" nonostante le disposizioni della Lega

Folgore Caratese-Pro Vercelli, Inveruno-Como: i "furbi" del Coronavirus

Il Paese si blinda per il Coronavirus. Le raccomandazioni da parte del governo e da parte delle Regioni sono state fin troppo chiare: non uscite di casa ed evitate i contatti ravvicinati. Indicazioni queste che si sono immediatamente trasformate in ordinanze che hanno portato allo stop di tutto: scuole chiuse, uffici pubblici serrati con smart working da casa e tribunali fuori uso con uno stop, quasi totale alla Giustizia. In mezzo c'è anche lo sport. Le attività sportive sono state sospese in diverse categorie al netto della Serie A che giocherà questo fine settimana a porte chiuse. Tutti blocchi da rispettare per dare seguito al piano voluto dal governo per fermare l'avanzata del Coronavirus che fino ad oggi ha portato a 4000 contagi e alla morte di circa 200 persone. Ma c'è chi fa il "furbo" e così non solo mette a rischio l'efficacia dei provvedimenti ma anche la salute di diversi cittadini. Stiamo parlando di alcune società di Serie D e anche di serie C che autonomamente hanno deciso di mandare in campo i propri giocatori per alcuni "allenamenti congiunti" che di fatto sono nè più e nè meno che amichevoli mascherate. Amichevoli che ovviamente prevedono la presenza di giocatori in campo, ma anche di accompagnatori e staff. La Lega dilettanti (Serie D) sul blocco della attività sportive era stata fin troppo chiara già 72 ore fa: "Dopo gli annunci nei giorni scorsi sullo stop ai gironi B, C, D e F, la 27ª giornata di Serie D prevista per questo weekend è stata rinviata interamente a data da destinarsi. La decisione del Dipartimento Interregionale, che ha disposto anche l’annullamento dei recuperi programmati dall’11 marzo all’1 aprile (un nuovo calendario sarà comunicato la prossima settimana)", faceva sapere la Serie D.

Il tutto proibendo anche tutti gli altri eventi sportivi che di fatto avrebbero "richiamato" il pubblico o l'assembramento di persone. Ma in questa storia di stop e di blocchi alle attività sportive va segnalato il "trucco" che hanno usato alcune società per tenere impegnati sul campo i propri giocatori. Stiamo parlando della Folgore Caratese che ha incontrato per un'amichevole la Pro Vercelli e l'Inveruno che è sceso in campo per un "allenamento congiunto" il Como. Il tutto documentando sui propri profili social l'attività della società. Sul profilo della Folgore Caratese ad esempio è apparsa una gallery fotografica con l'"allenamento congiunto" insieme alla Pro Vercelli con tanto di didascalia "Pomeriggio soleggiato, seduta a ritmi sostenuti". Stessa storia per l'Inveruno e per il Como. Sui social è in pochi istanti scoppiata la bufera. Tanti tifosi si pongono una semplice (e dura) domanda: "Si sospendono i campionati, poi tutti a fare amichevoli. Anche la Folgore-Pro Vercelli. Poi doccia a casa? Il medico presente per la temperatura? Buon calcio a tutti". Insomma a quanto pare c'è chi prova ad aggirare i paletti delle ordinanze prendendo con leggerezza le regole fissate dall'esecutivo, dalle Regioni e anche dalla Lega.

In questo caso in primo piano non c'è solo un calcio al pallone, ma la salute dei giocatori e dei cittadini. Qualcuno forse dovrà prendere seri provvedimenti per evitare che le "furbate" possano trasformarsi in una beffa per chi rispetta le regole.

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