Voci di crisi tra Ferrari e Vettel: nonostante le parole al miele pronunciate da Maurizio Arrivabene al Festival dello Sport di Trento alcuni giorni fa, il pilota tedesco non sarebbe soddisfatto della Rossa.
Che nel team l’aria sia tesa, ormai pare sulla bocca di tutti: ultimo a pronunciarsi in tal merito Felipe Massa, il quale una situazione del genere la conosce bene.
Il pilota brasiliano, al debutto in questi giorni nella Formula E, ha dipinto la situazione in Maranello simile a quella vissuta da lui prima dell’addio.
"Forse quando ho lasciato la Ferrari nel 2013 la situazione era paragonabile a quella di oggi: pressione per vincere. Il team sta lottando per tenere la pressione più bassa possibile, stanno combattendo per fare il proprio lavoro in maniera efficiente. Penso che quest'anno, anche se non sto dicendo che abbiano già perso il titolo, hanno perso la battaglia a causa di alcuni errori. Forse perché sentono la pressione in maniera superiore rispetto alla Mercedes. Loro hanno molta meno pressione rispetto alla Ferrari".
Intanto Arrivabene si è dichiarato convinto di poter vedere in futuro Vettel iridato con il Cavallino Rampante, abbandonando di fatto le speranze per il 2018: “È diventata una mission impossible, ma non è finita. Ad Austin comunque non partiamo battuti, ci tengo a dirlo chiaramente. E sono sicuro che prima o poi Sebastian Vettel vincerà il Mondiale alla guida della Ferrari: con lui mi sembra di avere a che fare con Schumacher: è tedesco, ma molto italiano dentro e legato fin da piccolo a Maranello”.
Il campione di Heppenheim dal canto suo ha più di un motivo per non essere soddisfatto quest’anno: tralasciando un attimo la pura classifica numerica che vede la miglior annata dal suo arrivo, è evidente come noti il cambiamento di peso decisionale all’interno della scuderia.
La dipartita di Raikkonen per LeClerc, il trasferimento di Simone di Resta, sono solo due degli avvenimenti non condivisi da Vettel e dal manager bresciano. Il paragone con Schumacher, da questo punto di vista, è impietoso.
Più volte in questi mesi il pilota tedesco si è dimostrato vero uomo-squadra, conscio degli errori commessi: se dovesse crearsi una situazione insopportabile per Vettel, dal prossimo anno potrebbe usufruire delle clausole rescissorie inserite
nel contratto, prolungato l'anno scorso fino al 2020.L’arrivo di LeClerc, la velocità e maturità dimostrata non potranno migliorare la situazione: la passione rossa di Vettel troverà, nel 2019, una nuova prova da superare.
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