Lewis Hamilton vince il Gran Premio di Gran Bretagna sul circuito di Silverstone dopo un intero giro con lo pneumatico anteriore sinistro forato, tagliando il traguardo tra le scintille pirotecniche del cerchio sull’asfalto.
Una tornata finale incredibile quella del campione inglese che, complice il vantaggio sul diretto rivale Max Verstappen, riesce a strappare un primo posto correndo anche su tre ruote: tale è il vantaggio del pacchetto auto-pilota sulla concorrenza.
Questo e la sfortuna degli avversari hanno fatto un vero miracolo: anche nelle giornate “no”, Hamilton si dimostra baciato dalla dea bendata.
A dramatic final minute at Silverstone, as @LewisHamilton and his Mercedes hold on for a famous victory! #BritishGP #F1 pic.twitter.com/CmD8hrz2Fw
— Formula 1 (@F1) August 2, 2020
Il riassunto della gara come di altre precedenti occasioni per Lewis Hamilton è tutto nel team radio tra Max Verstappen e Christian Horner: “E’ un ragazzo fortunato, è un ragazzo fortunato…”.
Durante il giro precedente infatti, il muretto Red Bull aveva richiamato il figlio d’arte per strappare l’hot lap, ormai certi di non riuscire a raggiungere la Freccia d’Argento in testa. Questo ha permesso a Hamilton di avere sufficiente margine per arrivare davanti a tutti normalmente, nonostante il ritmo fosse incredibilmente più lento: cinque secondi il distacco finale, una vera beffa per un Verstappen decisamente alterato via radio.
So close, @Max33Verstappen #BritishGP #F1 pic.twitter.com/Qthn6bK9ME
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La débâcle della eterna seconda Mercedes, finita all’undicesimo posto anch’essa dopo una foratura, ha permesso a Charles Leclerc di salire sul podio e a Lewis di non avere, nuovamente, rivali. Dopo il quarto posto in qualifica ieri, decisamente inaspettato, questo ultimo gradino del podio è un toccasana per il morale della scuderia di Maranello. Ma la realtà è diversa e Binotto si è mostrato consapevole di quanto il risultato non rispecchi i valori in pista. Una Mercedes inarrivabile, una sfortunata, una Red Bull che insegue a debita distanza e poi tutti gli altri a combattere a un giro di distacco.
"Sicuramente siamo stati fortunati, ma anche se avessimo finito quarti sarei stato contento. Abbiamo massimizzato quello che avevamo, vogliamo essere più avanti ma ora dobbiamo fare il meglio con quello che abbiamo" ha dichiarato Leclerc, che si è detto soddisfatto della gestione delle gomme nel finale: "Siamo riusciti a mantenere la performance".
Gli ha fatto eco Mattia Binotto, team principal di Maranello, intervenuto ai microfoni di Sky Sport a gara conclusa: “E' stato paziente, l'andare piano per arrivare in fondo alla fine lo ha premiato". La gara degli altri ormai, ha il gusto dell'autoconvincimento sul "chi va piano, va sano e va lontano".
Disastro completo e decisamente più realistico per l’altra Ferrari, quella di Vettel: relegata
in decima posizione a oltre quaranta secondi dal leader, nonostante l’ultima tornata su tre ruote e la safety car che ha compattato il gruppo nella ripartenza del diciannovesimo giro. Poco meno di metà gran premio.
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