La "fortuna" dell'Inter: un inizio sbagliato che Inzaghi ha capito

Lukaku e Lautaro funzionano come prima ma il resto va rivisto, soprattutto la difesa

La "fortuna" dell'Inter: un inizio sbagliato che Inzaghi ha capito

Per vincere i campionati ci vuole un pizzico di fortuna. Poi contano talento dei giocatori, equilibrio, gol e goleador, buone difese. L'Inter non può lamentarsi: la fortuna sta dando una mano. Non sembri un controsenso, ma i 10 gol subiti in 5 amichevoli sono un bel segnale per prendere misure e contromisure. Di queste 10 reti, 8 subite in casa: sarà un altro segnale? Il precampionato è stato chiaro: squadra forte, nettamente rinforzata a centrocampo, almeno a rigor di nomi, e che ha acquisito più prepotenza con l'innesto di Lukaku. Eppure ancora squilibrata. Sempre usando i controsensi, ma non troppo, la presenza di Lukaku potrebbe averla danneggiata: tanto là davanti la «Lu-La» (Lautaro-Lukaku) funziona, dunque Risultato: 10 gol fatti e 10 subiti. Non tutto ma di tutto in questi numeri. Qualche sviolinatore della eccellenza difensiva nerazzurra non si era accorto che De Vrij non è più il muro di qualche anno fa: l'Inter, nella passata stagione, ha rischiato e subito per le sue debacles. Bastoni difensivamente non è così forte come vorrebbe apparire. Se pensate che la colonna è Skriniar pronto ad essere ceduto in caso di offertona, c'è da farsi qualche domanda. Le amichevoli dimostrano poco, conta la preparazione fisica, tutti sbagliano non solo Handanovic, Inzaghi è insoddisfatto ma adatto a capire, modellare e rimodellare. Non regge nemmeno il paragone con il «primo» Conte quando, in 6 amichevoli, l'Inter vinse una partita, una ne perse e 4 ne pareggiò ma con club di alto rango. I gol subiti furono 6: come quelli segnati. «Dobbiamo migliorare in fase di non possesso» ha suggerito De Vrij. Gli svarioni non vanno attribuiti solo ai giocatori di retroguardia: in ogni squadra conta l'assetto difensivo che parte dal centrocampo, quindi più attenzione per tutti. Se il centrocampo nerazzurro è forte come dicono i suoi nomi, dovrà essere dimostrato aiutando la difesa ma è chiaro che l'assenza di Perisic sarà un fattore determinante. Chi aveva pensato: via Perisic, arriva Gosens e non cambia nulla, meglio cambi mestiere. Chi, invece, crede che l'Inter abbia solo bisogno di un difensore centrale di riserva, al posto di Ranocchia, meglio si riveda le partite dell'anno passato. E l'eventuale riserva potrebbe diventare titolare: si parla di Acerbi costretto a lasciare Roma. Servirà poco tempo per sapere, l'Inter non può iniziare un campionato con troppi lavori in corso.

Inzaghi ha posto un termine: niente più cessioni a fine di lucro (Dumfries?) dopo la prima di campionato.

Cessioni di peso, perché il giovane Casadei resterà sulla bancarella per far gola al Chelsea: 15 milioni più bonus affare fatto. Il club ha bisogno di incassare (leggi problemi con uno sponsor), prima ancora di spendere per un difensore. Peccato se la squadra restasse un'incompiuta.

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