Sono stati 2 eurogol, realizzati rispettivamente da Gabbiadini e da Okaka, a permettere alla Sampdoria di regolare un Torino apparso spuntato. I nuovi innesti Quagliarella e di Amauri (entrato solo negli ultimi minuti) sembrano, per ora, non essere in grado di rimpiazzare adeguatamente le partenze di Immobile e Cerci. A Torino i tifosi iniziano ad essere perplessi del nuovo percorso intrapreso da Cairo, che ha portato solo un punto nelle prime due giornate.
La Sampdoria parte subito aggressiva come voluto dal suo allenatore e cerca di pressare i portatori di palla avversari. È soprattutto Gabbiadini, impiegato come punta esterna nel 4-3-3 disposto in campo dal tecnico blucerchiato, ad impegnare per primo Padelli, che deve ricorrere ad un intervento in 2 tempi per disinnescare il tiro proveniente da distanza siderale. Nulla da fare sulla seconda conclusione dell'attaccante sampdoriano, su punizione dal limite, che fulmina il portiere granata, apparso incerto nell'occasione, sul suo palo. La reazione del Torino è praticamente inesistente e la Sampdoria può chiudere in vantaggio con tranquillità il primo tempo.
Nel secondo tempo la squadra di Ventura scende in campo più vivace, ma difetta nelle conclusioni; l'occasione più pericolosa è costruita da Quagliarella che, con una girata improvvisa, prova a centrare la porta, ma la mira non è quella dei giorni migliori. I Doriani, dal canto suo, cercano di non scoprirsi più di tanto, cercando di pungere di rimessa. È Gabbiadini, ancora su calcio piazzato, a centrare una clamorosa traversa con un fantastico sinistro, quindi Okaka chiude la partita al 79°, concludendo a rete dopo una grande cavalcata sull'out di destra. Il tiro è un diagonale micidiale, sul quale Padelli non ha la minima possibilità di intervenire.
Per il Torino è una mazzata micidiale, che inibisce qualsiasi tentativo di recupero; anche l'ingresso di Amauri risulta totalmente inutile. Ventura si dispera in panchina e cerca di dare qualche istruzione ai suoi, ma appare sconsolato. Il tecnico granata conferma la sua "maledizione" nei confronti della Sampdoria; in 10 volte che ha incontrato i Blucerchiati nella massima serie, solo in 2 occasioni è riuscito a vincere, a fronte di 5 pareggi e 3 sconfitte. Di altro umore, naturalmente, 538em;">il suo collega blucerchiato; 4 punti ottenuti sui 6 disponibili nelle prime due giornate sono un viatico importante per poter lavorare con calma alla crescita della squadra, che sembra già credere molto nei suoi mezzi potendo, inoltre, disporre di un attaccante di indiscutibile livello come Gabbiadini, migliore in campo oggi.
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