Gasperini-Spalletti. Il super attacco contro la difesa regina

Atalanta e Napoli si temono. L'ex Zapata pronto all'impresa. I partenopei decimati

Gasperini-Spalletti. Il super attacco contro la difesa regina

Crocevia scudetto. La sfida di stasera al San Paolo-Maradona ha le sembianze di uno snodo cruciale per Napoli e Atalanta: gli azzurri vogliono confermarsi in vetta superando a pieni voti l'esame nerazzurro nonostante le tante assenze, mentre i bergamaschi - in caso di blitz corsaro - si iscriverebbero di diritto all'elenco delle pretendenti al tricolore. Insomma, gli ingredienti per un big match ci sono tutti. A partire dal duello tra i timonieri: Luciano Spalletti contro Gian Piero Gasperini. Due tecnici dalle idee brillanti e innovative, eppure spesso sottovalutati dalla critica anche a causa di una bacheca meno ricca di quanto avrebbero, forse, meritato negli anni le loro squadre.

Lucio apprezza Gasp come ribadito ieri in conferenza stampa: «A me piace tutto di Gasperini, sono andato a vederlo allenare e siamo stati a cena insieme. È stato tra i primi a scegliere una nuova strada, quella del gioco, e poi basta vedere quello che ha fatto con l'Atalanta in questi anni per capirne la bravura». Parole accolte con orgoglio dal tecnico di Grugliasco, che punta al colpaccio esterno. La Dea è in stato di grazia con 5 vittorie nelle ultime 6 giornate e si affida a Zapata (sempre a segno nelle ultime 7 gare giocate tra A e Champions). Proprio il colombiano è il grande ex della sfida e ha voglia di farsi rimpiangere. Il Panterone, infatti, nei 2 anni in azzurro giocò poco (era chiuso da Higuain) e fu ceduto nell'estate 2015 per soli 6 milioni all'Udinese. Col senno del poi un grave errore da parte del club campano.

L'attualità, però, ha cancellato i rimpianti grazie alla cura Spalletti che ha rivitalizzato il Napoli nell'estate in cui la società è stata praticamente immobile sul mercato. Stasera, però, il tecnico di Certaldo dovrà fare gli straordinari per sopperire all'indisponibilità di mezza squadra: out Koulibaly, Manolas, Anguissa, Fabian Ruiz, Osimhen e Insigne. Defezioni pesanti alle quali sommare la squalifica di Spalletti, appiedato dal giudice sportivo per 2 turni dopo il rosso di Sassuolo: «Vengo cancellato dal mio mondo, io vivo per allenare e stare con la squadra. Pagherò la multa, bisogna sapersi trattenere». Spalletti però non vuole dare alibi ai suoi, nonostante abbia a disposizione solo 16 calciatori: «Siamo uniti e senza paura. I tanti infortunati? Capita, ogni partita con questi tempi così ravvicinati è un viaggio verso l'ignoto, non sai cosa può succedere...». A inizio stagione capitò anche a Gasp di giocare gare importanti senza 7-8 titolari. Ora lo scenario si è ribaltato e alle 20.

45 andrà in scena il duello tra la miglior difesa del campionato (quella del Napoli con solo 9 reti incassate in 15 giornate) contro l'attacco più prolifico della Serie A nell'anno solare 2021 (94 reti siglate dagli atalantini). Solo il Bayern Monaco in Europa ha fatto meglio dei bergamaschi. Numeri da scudetto. Ecco perché per entrambe l'incrocio di stasera vale tanto.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica