Non è bastato l'esonero dell'ex allenatore del Genoa, Ivan Juric, e la sua sostituzione con Cesare Prandelli, a placare la furia dei tifosi rossoblù contro il presidente Enrico Preziosi. Da tempo gli ultras del club più antico d'Italia portano avanti una feroce contestazione contro il patron del club, chiedendogli ogni due per tre di cedere la società. Dopo lo striscione di inizio novembre su cui il pubblico della gradinata nord aveva scritto "Preziosi anche tu morirai, il Genoa mai", nel match contro la Spal i tifosi genoani sono riusciti a fare addirittura di peggio.
Come? Attaccando anche la figlia di Preziosi, Paola, nota per avere sposato uno dei calciatori della squadra più invisi agli ultras della nord, il centrocampista Miguel Veloso. Lo stendardo appeso in gradinata nell'ultima partita di campionato recitava la scritta: "Enrico il Genoa, Paola i p...ini, famiglia Preziosi quanti quattrini". Una scritta gravemente diffamatoria - oltre che di cattivo gusto - passata quasi inosservata tra i grandi media. Ma non su social. Dove tra Facebook, Twitter, Instagram e Whatsapp la foto dello striscione ha fatto capolino nei cellulari degli appassionati di calcio di tutta Italia. Compreso il presidente del Coni, Giovanni Malagò.
"Credo che gli attacchi personali siano in assoluto sempre sbagliati, ma quello che trovo inammissibile è il coinvolgimento della famiglia. Certi messaggi vanno condannati in modo inequivocabile, per questo esprimo la mia solidarietà al presidente Preziosi", il messaggio di sostegno al patron genoano del capo dello sport italiano. E pensare che allo stadio potrebbero entrare solo gli striscioni autorizzati...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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