Luci e ombre Azzurre

È già un'Italia di insostituibili: Tonali e Dimarco. Ma ci sono le delusioni: Bastoni e Pellegrini E Maldini si scalda per Israele

Luci e ombre Azzurre
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Luci e ombre azzurre nella notte dell'Olimpico. Nel percorso intrapreso dall'Italia di Luciano Spalletti il pari è un risultato da salutare positivamente («non parlerei di due punti persi», cosi il Ct dopo la gara con il Belgio) al netto di 40 minuti giocati con un'intensità che non si vedeva da tempo in Nazionale e di una classifica di Nations League nella quale siamo ancora leader a metà del percorso del girone.

Luci e ombre, si diceva. Le luci arrivano da chi appare insostituibile nel gruppo attuale come Sandro Tonali, recuperato alla causa azzurra dopo la squalifica per le scommesse, e Federico Dimarco. Il centrocampista ha dimostrato ancora quella qualità tecnica che serve alla Nazionale: contro il Belgio un primo tempo dedito alla costruzione, il secondo al tamponamento. «Ogni chiamata è un sogno, anche se quella dell'Olimpico non è la mia prima partita però le emozioni di giocare con la maglia azzurra sono sempre le stesse, questo è un po' il segreto di tutti noi», le parole del calciatore del Newcastle.

E come poter lasciare fuori dalla squadra la «turbina» azzurra dell'Inter. Piede meraviglioso per disegnare traiettorie che hanno propiziato i due gol dell'Italia e un dominio assoluto sulla fascia. Non a caso è lo sfornacorss migliore d'Europa. «Ho visto disponibilità da parte di tutti, questo è lo spirito che ci deve portare avanti, siamo ripartiti alla grande dopo un brutto Europeo».

Ma è stata anche la notte delle ombre e delle delusioni. Alessandro Bastoni ha pagato un suo errore in uscita dall'area, quello che nel calcio di oggi si chiama costruzione dal basso. Ed è stato probabilmente graziato dall'arbitro per un fallo da rigore apparso a molti evidente. Il suo passaggio lento di fine primo tempo ha portato all'espulsione di Lorenzo Pellegrini. Era proprio necessario per il romanista lanciarsi così, dopo l'anticipo subìto da Theate, rischiando l'impatto col piede a martello? Una scelta irrazionale per il 10 azzurro, perfetto fino a quel rosso che ha condizionato la partita degli azzurri. Non un bel periodo per il capitano giallorosso, fischiato anche giovedì sera dai tifosi dell'Italia ma difeso dai compagni azzurri, in primis dal debuttante Pisilli che gioca con lui anche nella Roma. Con Israele Pellegrini non ci sarà per squalifica, ma aveva già saltato anche la sfida di andata nella quale Spalletti diede la maglia da titolare a Raspadori.

Ora in quel ruolo ha anche l'alternativa Maldini (ieri 23 anni) che potrebbe esordire a Udine ma intanto ha chiamato l'atalantino Nicolò Zaniolo, assente dal gruppo da marzo e fuori dalla lista dell'Europeo per un infortunio.

E ieri c'era anche il figlio di Alessandro Del Piero, Tobias, tra i giovani dell'Under 18 dell'Empoli che a Coverciano hanno fatto da sparring partner alla Nazionale di Spalletti durante l'allenamento e la partitella.

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