Giovanni Malagò è stato confermato presidente del Coni per il quadriennio 2017-2020. Nel Consiglio nazionale elettivo odierno ha infatti superato lo sfidante Sergio Grifoni, 79anni, ex presidente della Federazione orientamento.
Malagò ha ottenuto 67 voti su 75 votanti. Le schede bianche sono state 5, le nulle 1. Malagò, al secondo mandato, è in carica dal febbraio 2013. La sua rielezione è stata accolta da un lungo applauso. "Grazie a tutti, lavoriamo per stare insieme. Sono molto orgoglioso di voi", ha detto a caldo.
"Durante il mio mandato i 4/5 del programma sono stati realizzati, altre situazioni non sono dipese dalla volontà del Coni", ha continuato Malagò nella Sala d'Onore del Foro Italico dove si è tenuta l'elezione.
"Penso a quanto si è fatto in molti settori del nostro mondo, penso all'Istituto di Medicina e Scienza, alla formidabile crescita della Scuola dello Sport, penso al percorso fatto per riformare la giustizia sportiva e alla credibilità acquisita a livello internazionale relativamente al tema dell antidoping, dove siamo diventati modello da imitare, attribuendo autonomia al sistema".
Malagò ha poi parlato del tema dello sport a scuola. "Ci abbiamo messo la faccia e le risorse, raccogliendo risultati importanti sotto il profilo della pratica sportiva. In quattro anni sono cambiati più volte i referenti a livello istituzionale e non è stato facile portare avanti le nostre istanze. Ora però è indispensabile avere una legislatura piena e pianificare la legge quadro del nostro sistema, non tenendo più conto di apparati legislativi che sono ormai desueti. Dobbiamo uscire dai recinti, dobbiamo volare alto, mettendo da parte i protagonismi e ogni conflitto d'interesse.
I risultati sportivi poi sono sotto gli occhi di tutti, l'associazionismo di base è il nostro motore. Vogliamo andare avanti, facendo leva su coraggio e idee: poi la differenza la fanno le persone", ha concluso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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