Jenson Button, McLaren colpita da un tombino al Gp di Monaco

Momenti di paura durante le prove libere del Gp di Monaco. Durante il passaggio di alcune monoposto è saltata la copertura di un tombino dall'asfalto. Il tombino è venuto via dopo il passaggio della Mercedes di Nico Rosberg. Subito dopo la virata della monoposto la copertura del tombino ha cominciato a volteggiare per un po' di secondi. Proprio mentre stava arrivando la McLaren di Jenson Button. Fiato sospeso sugli spalti mentre il pilota ha centrato in pieno la copertura del tombino con la sua monoposto. Il coperchio di ferro ha poi proseguito il suo volo dopo l'urto con le ruote della McLaren e ha quasi sfiorato il pilota. Pronto l'ntervento dei direttori di gara che hanno esposto bandiera rossa fermamndo immediatamente la sessione di qualifiche. Ma l'accaduto ha subito riaperto le polemiche sulla sicurezza del circuito monegasco. È l'unico circuito cittadino di tutto il mondiale di Formula Uno e questa caratteristica ne fa forse l'appuntamento più atteso della stagione. Ma velocità pazzesche su strade cittadine e spalti di fatto attaccati alla pista rendono le condizioni di sicurezza del circuito difficili da gestire.

I risultati delle prime libere

Intanto si è chiusa la sessione di libere con alcuni risultati che offrono un quadro sui possibili schieramenti che potrebbero maturare nelle qualifiche ufficiali di sabato. E' la Red Bull di Daniel Ricciardo la vettura più veloce in pista al termine della seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Monaco. Il pilota australiano ha girato in 1.14.607 precedendo le due Mercedes di Lewis Hamilton (+0.606) e di Nico Rosberg (+0.899). Quarto posto per il compagno di squadra Max Verstappen, a quasi un secondo da Ricciardo.

In difficoltà le Ferrari: Kimi Raikkonen è settimo (+1"433), dietro alle Toro Rosso di Daniil Kvyat e Carlos Sainz, mentre Sebastian Vettel è nono a oltre un secondo e mezzo dalla vetta (+1"662). Ottavo Sergio Perez con la Force India. Completa la top 10 Jenson Button, decimo con la McLaren/Honda.