Dopo un'assenza che dura dal 1992 (ultimo appuntamento che vide la vittoria di Nigel Mansell, con Patrese e Schumacher sul podio), dopo ben 23 anni le autovetture di Formula 1 torneranno a sfrecciare all'interno di un circuito messicano. Lo Stato centroamericano si è dichiarato disposto, da quanto emerge dalle parole del presidente messicano Nieto, ad investire più di 70 milioni di dollari nei prossimi 5 anni, per avere a Città del Messico un evento così importante.
Il ritorno, in termini di fatturato, è stato stimato attorno ai 2 miliardi di dollari, mentre altro aspetto positivo sarà il gran numero di posti di lavoro garantiti.
All'evento organizzato ieri hanno partecipato sia il capo del distretto di Città del Messico, Mancera, che il segretario del turismo Massieu, oltre al presidente della CIA Soberón. Quest'ultimo ha assicurato che il gruppo di cui fa parte investirà circa 50 milioni di dollari certo di avere, entro 5 anni, entrate di almeno 10 milioni di dollari.
Ecclestone, anche se assente, ha voluto rilasciare un messaggio di congratulazioni, nel quale si è dichiarato sicuro che il ritorno del Messico in Formula 1 porterà benefici per entrambe le parti nei prossimi anni.
Ad ascoltare la presentazione, oltre a numerosi giornalisti, è stato un buon numero di autorità. Saberon ha voluto ringraziare, oltre al governo, anche Tavo Hellmund e il vicepresidente FIA Jose Abed; senza il loro sostegno, infatti, il Messico non avrebbe potuto godere di questa opportunità. Hellmund, dal canto suo ha definito la possibilità di tornare a disputare gare in Messico come un sogno al quale ha iniziato a pensare da diverso tempo, e che ha richiesto un grande lavoro prima di poter mettere i pezzi al posto giusto.
A mettere mano al circuito, per consentire di renderlo più moderno, sarà il famoso architetto Tilke, che apporterà numerose modifiche, dalle tribune all'area box, fino al paddock club. Soberon ha comunque voluto rassicurare sul mantenimento dello spirito originario del circuito.
A lasciare un messaggio di bentornato al Messico sono stati anche i 2 piloti messicani attualmente impegnati nel circus, ossia Sergio Perez ed Esteban Gutierrez. Mentre il primo ha dichiarato di essere fiero di poter tornare a gareggiare nel suo Paese, visto che l'ultima volta che lo ha fatto è stato quando aveva ancora 14 anni, Gutierrez ha utilizzato Twitter per esprimere tutta la sua gioia per un evento inatteso. Da notare come entrambi i piloti abbiano beneficiato, nel corso della carriera, dell'aiuto di Carlos Domit, un miliardario messicano che ha, però, escluso qualsiasi suo coinvolgimento nel progetto attuale.
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