Buondì Motta. Non tanto nel senso della merendina diventata famosa per regalare energia a inizio giornata, quanto in quello di Thiago: allenatore della Juventus che ha già spaventato il campionato vincendo le prime due partite, segnando sei gol senza subirne e soprattutto non avendo finora in pratica schierato i suoi nuovi acquisti. Un po' per scelta - Douglas Luiz è uscito sempre dalla panchina e un po' perché il mercato in entrata è andato per le lunghe. Nel frattempo, però, nessuno se n'è accorto. Risultato: la macchina messa in campo da Thiago Motta ha ancora enormi margini di miglioramento, non fosse altro perché beneficerà di innesti di qualità assoluta. Così, dopo avere ufficializzato Nico Gonzalez (38 gol e 18 assist nelle 125 partite con la Fiorentina) e Francisco Conceicao (22enne figlio d'arte, ex Porto, segni particolari: portatore sano di dribbling ubriacanti), ieri è arrivata a conclusione l'infinita telenovela legata a Koopmeiners: all'Atalanta andranno 59 milioni e Thiago Motta riceverà in dote un altro centrocampista dai piedi buoni e con il vizietto del gol. L'ex nerazzurro avrà bisogno di qualche settimana per ritrovare la migliore condizione, dopo di che toccherà all'allenatore trovargli un posto: sta nascendo insomma una Juventus che ha chiuso definitivamente i conti con il passato, capace di irrorare la rosa con piedi buoni che Allegri nemmeno si sognava. Sarà una Signora che avrà mille alternative sugli esterni, con giocatori cui sarà chiesto di creare superiorità numerica puntando anche la porta. Difficilmente sarà una Juve sempre e nemmeno spesso - uguale a se stessa: con l'inserimento dell'olandese, di ruolo trequartista, Yildiz potrebbe per esempio emigrare sulla fascia sinistra prendendo così il posto di Mbangula, uno che comunque in queste prime due partite ha distribuito assist, procurato un rigore e anche segnato. A destra, giocando con il piede sbagliato', ci saranno Gonzalez e Conceicao, ma anche Cambiaso che però si disimpegna bene pure da esterno basso, destrorso o mancino poco cambia. E poi, appunto, ci sarà da lanciare Douglas Luiz, costato 50 milioni e giocatore che ama stare in mezzo al campo: stessa zona del rinato Locatelli, ma anche di Thuram e Fagioli.
Occhio alla Juve anche per lo scudetto, insomma. Il restyling è ormai completo e i conti, se non proprio a posto, sono in miglioramento.
Per di più, le formule di pagamento di Gonzalez e Conceicao peseranno in questo bilancio per soli 14 milioni: il resto andrà caricato sul 2025, quando sarà ammortizzato dai proventi della Champions e del Mondiale per club.
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