Honda, rivoluzione Civic linea trasgressiva e divertimento garantito

Piero Evangelisti

Barcellona Sono poche le auto oggi in commercio che vantano la longevità di Honda Civic, da poche settimane anche nelle concessionarie italiane con la decima generazione. Solo Volkswagen Golf, sua diretta concorrente, può vantare una carriera così lunga. La «media» giapponese è nata nel 1972 e ha contribuito in maniera robusta ai 100 milioni di auto prodotte da Honda dal 1963 a oggi, un traguardo appena festeggiato. La nuova Civic, che è lunga 4,52 metri, è una berlina classica nella configurazione a due volumi e 5 porte, generosa nelle dimensioni, assolutamente trasgressiva nel design dove non segue alcuna moda, ma esclusivamente il complesso linguaggio stilistico della marca che la espone a valutazioni estetiche molto soggettive. Gli stilisti, ancora una volta, hanno privilegiato il taglio sportivo che deve rispecchiare le doti dinamiche del telaio.

Ma chi sceglie una Honda, del resto, lo fa prima di tutto per la tecnologia che questo costruttore ha sempre portato ai massimi livelli - su strada e nelle competizioni - per l'assetto e per le motorizzazioni. E anche in quest'ultimo caso la marca nipponica guarda prima di tutto all'efficienza legata alle prestazioni e non fa concessioni, nemmeno in Europa (dove viene costruita nello stabilimento inglese di Swindon), all'alimentazione diesel che per Civic arriverà soltanto a fine anno.

Cosa scegliere allora da mettere sotto al cofano della nuova Civic 5 porte alla quale seguiranno la station wagon e la Type R? Uno dei due nuovi propulsori a benzina Turbo Vtec offerti al lancio: un 1.0 a tre cilindri da 129 cv oppure il più potente 1.5, sempre turbo, da 182 cv, entrambi abbinati a un cambio manuale a 6 marce. Per quanto riguarda la trasmissione automatica, Honda continua a puntare sulla tecnologia Cvt a variazione automatica, in controtendenza rispetto ai sempre più diffusi cambi a doppia frizione. Sono motori che assicurano il vero divertimento al volante, in ogni situazione, e che consumano veramente poco (oltre 20 km con un litro per il «mille») rappresentando un'interessante alternativa al diesel per chi non percorre tantissimi chilometri l'anno.

Cresce l'abitabilità rispetto alla serie precedente e su Civic si viaggia davvero comodi e, soprattutto, assistiti da una serie di dispositivi che costituiscono il sistema Honda Sensing.

Molto curata la connettività con Honda Connect 2 che ha il suo cuore nel nuovo display Ips Advanced Touch da 7. Per la prima volta su Honda Civic è possibile integrare gli smartphone dei sistemi operativi CarPlay e Android Auto. Il listino prezzi parte da 22.500 euro; tanti i dispositivi elettronici da aggiungere.

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