L'Inter fa festa allo stadio San Siro contro la Sampdoria di Claudio Ranieri, travolta con un nettissimo 5-1. In una cornice purtroppo deserta ma con i tifosi che si sono fatti trovare fuori dallo stadio prima della partita "assaltando" il pullman della squadra di Conte, la squadra nerazzurra ha celebrato la vittoria del 19esimo titolo conquistato la scorsa settimana direttamente sul divano.
La doppietta di Alexis Sanchez, le reti di Gagliardini, Pinamonti e Lautaro Martinez hanno permesso all'Inter di vincere con un punteggio netto in una partita mai in discussione. Festa grande dentro e fuori dallo stadio con Conte che ha dato spazio a tante seconde linee che non hanno deluso le aspettative. Ora i punti in classifica sono 85 e il vero obiettivo resta vincerle tutte da qui a fine stagione cercando soprattutto di battere la Juventus domenica prossima allo Stadium per fare lo sgambetto alla Vecchia Signora ch si sta giocando la Champions League.
L'esaltazione di Conte
Al termine del match Antonio Conte si è presentato ai microfoni di Sky per commentare la vittoria contro la Sampdoria che ha sancito ancora una volta la superiorità dei campioni d'Italia: "La soddisfazione è immensa. Abbiamo fatto un intero girone senza perdere. E' qualcosa di incredibile. futuro? Ora mi concentro sul presente e dobbiamo goderci questo scudetto. Sono stato bravo a non mollare mai di una virgola. Mi sono superato in questi due anni all'Inter".
Conte è poi entrato nello specifico parlando della stagione: "Ci ho messo veramente tutto, è stata l'impresa più difficile per tantissimi motivi e far fronte a diverse difficoltà che non conoscevo. Aver vinto con l'Inter mi dà soddisfazione. Non è una cosa per tutti. Abbiamo fatto qualcosa di molto bello nel giro di due anni. L'Inter non vinceva da 11 anni e c'è tanto entusiasmo e voglia di festeggiare. I tifosi hanno aspettato troppo e siamo contenti di essere riusciti a regalare loro questa gioia".
Il tabellino
Inter (3-5-2): Handanovic (46' Radu); D'Ambrosio, Ranocchia, Bastoni; Hakimi, Vecino, Eriksen (56' Broovic), Gagliardini (61' Barella), Young; Alexis Sanchez (56' Pinamonti), Lautaro Martinez (73' Sensi). All.: Conte.
Sampdoria (4-4-1-1): Audero; Bereszynski, Tonelli (46' Yoshida), Colley, Augello; Candreva, Adrien Silva, Thorsby (46' Ekdal), Jankto (46' Damsgaard); Gaston Ramirez (46' Verre); Keita Baldé (73' Quagliarella). All.: Ranieri.
Reti: 4' Gagliardini (I), 26' e 36' Alexis Sanchez (I), 35' Keita Baldé (S), 62' Pinamonti (I), 70' rig. Lautaro Martinez (I).
La calma dell'ad Marotta
Prima del match contro la Sampdoria Giuseppe Marotta ha celebrato ancora una volta il titolo: "Oggi è un giorno di festa ed è giusto che tutti se la godano, posso dire chiaramente che non ci sono tensioni", le parole dell'ex dirigente della Juventus. Marotta è entrato poi nello specifico: "In settimana verranno iniziati i colloqui con i singoli giocatori per sensibilizzare sul momento del calcio in generale e su quello dell'Inter con i problemi creati dalla pandemia. I bonus però saranno rispettati e liquidati perché frutto di un traguardo meritato da riconoscere. Per il resto dovremo confrontarci, un discorso tra persone responsabili".
Chiusura dedicata al mercato sapendo che, ma questo vale per tutti, non saranno fatti grossi esborsi di denaro: "Il nostro obiettivo è sempre rinforzarci, ma abbiamo un gruppo di valore e lo rispettiamo. Pensiamo a goderci questo scudetto che è frutto di un lavoro difficile. Il futuro lo valuteremo con calma".
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