I denti di Perisic e il Norimberga Inter, che dolori

Il nome del Norimberga evoca processi, ma per la sconfitta dell'Inter contro una squadra della serie B tedesca (un 1-2 che chiude il ritiro di Riscone) possono essere invocate diverse attenuanti: su tutti il gap atletico rispetto a una squadra più avanti nella preparazione e l'assenza di alcuni pezzi da novanta. Perisic, ad esempio, dopo il nervosismo dei giorni scorsi ha lasciato il ritiro ed è andato in Croazia: ufficialmente per un ascesso, anche se oltre al mal di denti da tempo ha pure il «mal di pancia».

Spalletti continua a provare il 4-2-3-1. Nel primo tempo le uniche emozioni sono una deviazione di Handanovic sul palo e un gol divorato da Brozovic, mentre nel secondo cambiano 7/11 dellasquadra e in 15' nerazzurri vanno in doppio svantaggio: decisivi due errori in uscita, il primo di Gagliardini e il secondo di Kondogbia cui si aggiunge una mancata chiusura di Nagatomo.

L'Inter accorcia le distanze grazie a Gabigol che manda in porta Eder, ma nel finale sono i tedeschi a sfiorare l'1-3. Spalletti però non si preoccupa («l'importante è che nessuno si sia fatto male) e pensa al mercato: «I direttori mi hanno rassicurato e manterranno la parola.

Bisogna prendere 3-4 calciatori, non è detto che saranno campionissimi, ma serviranno a completare la squadra». Ieri sera il ritorno a Milano, i prossimi test saranno in Asia. «Se non cambia qualcosa - ha detto Spalletti - verrà con noi anche Perisic». FMal

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