I due Carlo, coppia ad alta... esplosione

La tensione era già palpabile, ora rischiano di saltare in aria. Ieri evitato il patatrac per un soffio

I due Carlo, coppia ad alta... esplosione
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Prima o poi doveva succedere. Che Leclerc e Sainz fossero una coppia ad alta tensione era evidente fin dal giorno del licenziamento dello spagnolo, anche se fino a ieri erano riusciti a nasconderlo. D'altra parte il tuo compagno di squadra difficilmente potrà essere il tuo migliore amico e anche quando credi che lo stia diventando può sempre finire male come tra Gilles e Pironi. Charles e Carlos sono due rette parallele in allontanamento e gara dopo gara è normale che l'elettricità tra i due possa portare al corto circuito. È successo ad una manciata di giri dalla fine della Sprint cinese quando Charles in rimonta è arrivato dietro a Carlos che aveva appena finito di litigare con Alonso danneggiando la sua Ferrari, già in crisi di gomme dopo che nei primi giri aveva cercato di attaccare Verstappen. Carlos si è difeso dall'attacco del compagno. Ha mostrato i muscoli esattamente come Alonso aveva fatto con lui, fortunatamente solo un lieve contatto fra gomme posteriori.

Charles non l'ha presa benissimo. Ha cominciato con un «Cosa c... sta facendo Carlos?» e proseguito con un altrettanto esplicito «combatte più con me che con gli altri». Duro. Una volta sceso dall'auto si è calmato un po': «Mi aspettavo una battaglia più soft con Sainz - ha detto a Sky - ma è vero che ci sono state anche altre battaglie in cui sono stato io ad essere un po' più aggressivo. Credo che oggi Carlos sia stato aggressivo e ci sarà una discussione, come c'è sempre in questi casi. Ma non temo che ci sarà una brutta aria nel box. Più avanti si parlerà e si chiarirà». Carlos, da parte sua, ha chiesto scusa dicendo: «Nella lotta con Charles ero incasinato, con i danni e con le gomme usurate. Lui dice che io sia stato aggressivo, ma devo rivederla. Se lui dice così vuol dire che è stato così e mi scuso. Ci sono stati movimenti al limite e con Fernando mi sono giocato la gara. Se non fosse successo l'episodio con Alonso non sarebbe capitato tutto il resto».

Discorso chiuso? A parole pare di sì, in pratica lo scopriremo. Dopo le qualifiche nessuno ha calcato la mano. Caso chiuso anche per Vasseur: «Tutto sotto controllo».

Lo preoccupa di più la mancanza di prestazioni in qualifica (Leclerc 6° e Sainz 7°) che rischia di compromettere la gara visto che davanti non ci sono solo le Red Bull (centesima pole in 15 anni dopo la vittoria Sprint) ma pure Alonso e le due McLaren. Leclerc crede nel podio, ma non sarà semplice. Soprattutto al via quando vicino a lui ci sarà il più duro dei suoi avversari, il suo amico Carlos.

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