La storia d'amore tra Mauro Icardi e l'Inter è di fatto ormai giunta al termine: manca solo l'ufficialità per sancire la conclusione dell'affare ma il club nerazzurro e il Psg hanno trovato l'accordo per il riscatto dell'attaccante argentino. Il direttore sportivo Piero Ausilio aveva già anticipato che la trattativa per il riscatto dell'ex capitano era ormai ad un passo e che si sarebbe concretizzata con un "piccolo" sconto in favore dei transalpini.
Plusvalenza a bilancio
La cessione di Mauro Icardi per 50 milioni di euro di parte fissa più 7-8 milioni di euro di bonus facilmente raggiungibili, più un extra indennizzo in favore dei nerazzurri qualora il Psg conquistasse la Champions League, permetterà così all'Iter di mettere a bilancio un'enorme plusvalenza. Le cifre pattutite 10 mesi fa erano totalmente differenti con il Psg che per riscattare Icardi avrebbe dovuto in realtà investire 70 milioni di euro: la pandemia da coronavirus, però, ha cambiato le carte in tavola con i due club che si sono venuti incontro in un momento delicato anche a livello sportivo con le società che dovranno fare quadrare i bilanci.
A breve arriverà l'ufficialità anche perché l'opzione per il riscatto scadrà nella giornata di domani, domenica 31 maggio. Quest'affare rappresenta una plusvalenza molta importante, la cessione più onerosa della sua storia e questo è un aspetto da non sottovalutare soprattutto in un periodo del genere. Il 27enne di Rosario, il 2 settembre del 2019 aveva prima prolungato il suo contratto con l'Inter fino al 30 giugno del 2022 e conseguentemente sottoscritto un ricco quinquennale, fino al 30 giugno del 2024, con il Psg con un ingaggio a salire che arriverà a toccare i 10 milioni di euro. Per la fumata bianca restano solo da limare gli ultimi dettagli burocratici con l'affare che sarà reso così ufficiale a stretto giro di vite.
Numeri da bomber
Icardi dopo essere cresciuto nelle giovanili del Barcellona approda in Italia nel 2011 con la Sampdoria che è la più lesta di tutte ad accaparrarsi questo talentuoso attaccante argentino. Nel 2011-2012 colleziona solo due presenze e un gol in Serie B, mentre l'anno successivo in Serie A mette a segno 10 reti in 31 presenze complessive attirando le attenzioni dei più grandi club italiani ed europei con l'Inter più scaltra di tutte a portarlo a Milano per la cifra di 13 milioni di euro.
I guai fisici frenano Maurito nella prima stagione ma nonostante questo mette a segno 9 reti in 22 partite di campionato. L'anno successivo, però, è quello della definitiva consacrazione con il classe '93 che inizia a segnare raffiche di reti: 27, 16, 26, 29 e 17 sono questi i numeri di Icardi con i nerazzurri che chiuderà così la sua esperienza in nerazzurro con 219 partite totali impreziosite da 124 reti al suo attivo.
Una storia d'amore senza il lieto fine
Nella stagione 2015-2016, grazie a Roberto Mancini, Icardi viene investito di una grande responsabilità: diventa capitano dell'Inter a soli 22 anni e pochi mesi. La storia d'amore tra l'attaccante argentino e una gran parte dei tifosi nerazzurri non è mai stata idilliaca e il tutto partì nel 2015 con la trasferta di Sassuolo, finita male per l'Inter, con Guarin e Icardi che litigarono furiosamente con i supporter presenti al Mapei Stadium.
L'autobiografia di Maurito, nella parte in cui parlò di fatto male di parte della curva nord nerazzurra, non fece altro che acuire le tensioni e la passata stagione, il 2018-2019, ha definitivamente sancito la rottura del rapporto tra Icardi e anche la società Inter che nel mese di febbraio decise di togliergli la fascia di capitano mettendola sul braccio del portiere Samir Handanovic.
Ad oggi non è ancora dato a sapere cosa sia successo in quei mesi ma le parole forse eccessive di Wanda Nara durante la trasmissione Tiki Taka, dove era opinionista, sul rinnovo di contratto che tardava ad arrivare, altre uscite a vuoto e alcuni atteggiamenti social poco graditi hanno rotto un idillio che andava avanti ormai da diversi anni. Il passaggio al Psg mette dunque tutti d'accordo anche se non è affatto scontato che l'ex Barcellona non possa tornare in Italia con la Juventus pronta a fare carte false pur di portarlo a Torino: in questo caso nelle casse dell'Inter arriverebbero altri 10-15 milioni di euro, eventualità gradita al club ma forse meno ai tifosi che temono di vederlo con la maglia dei rivali di sempre.
Social esplosivi
I tifosi nerazzurri hanno salutato con ironia e con
soddisfazione l'addio dell'ormai ex capitano che lascia i tanti gol realizzati ma che non sarà di certo ricordato dalla maggior parte dei suoi supporter per un atteggiamento extracalcistico discutibili, a loro dire:
-Fabio, ma dove eri finito? Hai preso i rinforzi che ti avevo chiesto?
— Thorondor (@BiRaskolnikov) May 29, 2020
-Maurizio, ho di meglio! Se non sbaglio tu hai sempre desiderato un centrocampista che unisse quantità e qualità...
-Oh mio Dio!
-Esatto, ho comprato #Icardi! pic.twitter.com/eJbui2w6RG
Leonardo al Milan, con 100 milioni, ha portato Pachettà, Castellitto e Lattex.
— VG (@NonConoscoVG) May 29, 2020
Leonardo al PSG, con 65 milioni più svariate clausole a favore dell'Inter, ha portato la punta titolare Mauro Icardi.
Leonardo è assolutamente interista.
È assodato.
Dispiace.
Icardi porta ora:
— IL VATE (@Vatenerazzurro1) May 29, 2020
- 5 di prestito
- 50 fisso
- 8 bonus facili
- 15 se fosse ceduto la prossima stagione.
Mi pare ottimo no?
Ora che finalmente ha ceduto Icardi, l'Inter può comprare Lukaku.
— Marco La Scala (@cippiriddu) May 29, 2020
A quelli che "#Icardi è stato venduto a prezzo di saldo", vorrei ricordare:
— Alessandro Cavasinni (@Alex_Cavasinni) May 30, 2020
- La cifra della clausola conta zero: contano le offerte. Il prezzo lo fa il mercato. Offerte vere per Icardi? Nessuna.
- Il fattore pandemia non possiamo ricordarlo solo quando ci fa comodo. pic.twitter.com/ucXqPGLSwd
Però qui mi hai fatto godere.
— Alessandro (@90ordnasselA) May 29, 2020
Chau Chau Mauro #Icardi pic.twitter.com/zE7gjKKEYI
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