Inter, rivincita derby con la spinta del Toro

Dopo il ko di campionato, Inzaghi vuole sfruttare la scia positiva per rifarsi

Inter, rivincita derby con la spinta del Toro

Milano. La curiosità è capire se domani anche il Napoli resterà agganciato al treno per lo scudetto, e vincere in casa con la Roma non sarà semplice. La certezza è la semifinale di martedì sera, avversario il Milan, San Siro già esaurito, incasso record per la Coppa Italia. L'Inter c'è e lo dimostrano le 3 vittorie consecutive in campionato che hanno rimesso Inzaghi sul binario giusto che può condurlo alla prima grande vittoria della carriera.

Il tecnico nerazzurro nega che l'esito del quarto derby stagionale (per l'Inter, finora 2 pareggi e la dolorosa sconfitta del 5 febbraio) possa incidere sull'esito della più importante corsa scudetto, però è difficile credere che non ci saranno contraccolpi psicologici per chi sarà eliminato. L'Inter sta bene, certamente sta meglio di quando (il 1° marzo) si giocò la semifinale di andata e aver ritrovato a La Spezia anche il gol di Lautaro Martinez è ulteriore segnale di salute.

Il Toro argentino, venerdì sera è rimasto sorprendentemente in panchina e non l'ha presa per niente bene, come si è capito dalle sue parole («qui si parla troppo, io resto tranquillo perché ho sempre dato il massimo per l'Inter») ma soprattutto da come ha giocato (finalmente bene) la mezz'ora in cui Inzaghi l'ha fatto giocare. Un gran gol, l'assist a Sanchez, trenta minuti ad alta intensità che regalano ulteriore ottimismo all'intera squadra e non solo a quella. Anche il club, anche Marotta, saranno felici se Martinez è davvero ritrovato e non solo per il carburante con cui può alimentare lo sprint scudetto. Lo sguardo è all'estate e al prossimo mercato.

La politica dell'Inter è nota, così come le sue difficoltà economiche. Per rinforzarsi, il club dovrà sostanzialmente autofinanziarsi e un finale di stagione di Martinez a suon di gol, può contribuire a rivalutarne la quotazione e a infoltire la platea delle squadre a lui interessate. Gli ultimi 4 mesi in chiaroscuro (più scuro che chiaro, in realtà) ne hanno infatti abbassato il livello di mercato (due anni fa si parlava di 100 milioni, ora è difficile ipotizzare un valore superiore ai 50, anche in conseguenza della congiuntura post Covid). Se all'Atletico Madrid si aggiungerà qualche altro ricco estimatore interessato al Toro, il prezzo potrebbe nuovamente lievitare e Marotta si ritroverebbe tra le mani la chiave per il prossimo mercato.

Senza cedere un big, difficilmente l'Inter potrà fare operazioni importanti.

Nell'attesa, martedì il Toro tornerà sicuramente titolare. Resta da capire se al fianco di Dzeko (controtendenza e in apparente calo rispetto alla squadra) o di Sanchez. Bastoni potrebbe farcela.

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