Inter, lo scudetto è tuo. I 3 colpi che hanno ucciso il campionato

I due filotti di vittorie nel girone d'andata in quello di ritorno più la vittoria contro la Juventus: sono stati questi i tre momenti chiave che hanno consegnato il tricolore all'Inter di Conte

Inter, lo scudetto è tuo. I 3 colpi che hanno ucciso il campionato

L'Inter passa a Crotone e l'Atalanta pareggia: è scudetto numero 19. L'Inter di Antonio Conte ha vinto con grande merito il titolo spodestando dal trono la Juventus dopo nove anni di egemonia e di dominio incontrastato. I nerazzurri si sono cuciti sul petto il tricolore con ben quattro giornate d'anticipo rispetto alla fine del campionato al termine di una cavalcata trionfale dall'ottava alla 34esima giornata compresa. L'Inter ha attraversato un primo periodo di difficoltà tra la prima e la settima giornata con sole tre vittorie, tre pareggi e una bruciante sconfitta, quella subita nel derby contro il Milan dell'ex Stefano Pioli.

Andamento lento

L'Inter ha iniziato la stagione 2020-2021 con diverse difficoltà per via degli attriti tra Antonio Conte e la proprietà "risolti" nel famoso vertice di villa Bellini. La squadra arrivava anche dalla cocente sconfitta in finale di Europa League per mano del Siviglia e di certo questo non ha aiutato i calciatori a ripartire con il piglio giusto e vista la preparazione molto stringata la prima parte di stagione è stata difficoltosa.

Il 4-3 al cardiopalma nella prima giornata di campionato, in rimonta dall'1-3, contro la Fiorentina aveva fatto pensare ad una Pazza Inter e così puntualmente è stato nelle partite successive. Il 2-5 contro il Benevento aveva poi però lasciato spazio allo scialbo pareggio per 1-1 in casa della Lazio e alla sconfitta nella stracittadina contro il Milan. Subito dopo la vittoria contro il Genoa e due pareggi contro Parma, in casa per 2-2, e contro l'Atalanta in trasferta avevano fatto scivolare i nerazzurri a cinque punti dal Milan capolista.

Filotto

Da quel momento in poi, però, l'Inter ha iniziato a macinare gioco e risultati con ben otto vittorie di fila tra l'ottava e la quindicesima giornata. Il 4-2 contro il Torino, lo 0-3 contro il Sassuolo, il 3-1 casalingo al Bologna, l'1-3 al Cagliari, il pesantissimo 1-0 sul Napoli, il 2-1 contro lo Spezia a San Siro, l'1-2 contro il Verona e il roboante 6-2 contro il Crotone avevano dato un grande segnale di forza interrotto dalla sconfitta contro la Sampdoria di Claudio Ranieri alla sedicesima giornata.

La partita della svolta

Dopo la sconfitta di Marassi ecco la Roma di Fonseca, test importante per provare subito a rialzarsi. Conte che sbaglia i cambi e subisce il 2-2 finale della squadra giallorossa che impone un altro stop alla Beneamata alla vigilia del match contro la Juventus. Quella contro la squadra di Pirlo, però, è la partita della svolta per i nerazzurri che vincono per 2-0 dominando la partita e che danno un segnale forte al campionato. L'Inter pareggia, con polemiche, l'ultima del girone d'andata contro l'Udinese, il 23 gennaio, ed è il Milan a laurearsi campione d'inverno.

Pilota automatico

Quello che succede dal 30 gennaio al 7 aprile, però, è qualcosa di eccezionale con l'Inter che in 67 giorni mette insieme la bellezza di undici vittorie consecutive battendo nell'ordine Benevento, Fiorentina, Lazio, Milan, Genoa, Parma, Atalanta, Torino, Bologna, Sassuolo e Cagliari. L'11 aprile si interrompe la serie record con il pareggio per 1-1 contro il Napoli di Gattuso. Lo Spezia impone un altro pari indolore visto il grande solco creato dai ragazzi di Conte con le rivali e le due vittorie sofferte contro Verona e Crotone portano il titolo all'Inter per la diciannovesima volta, a distanza di 11 anni dall'ultima volta quando sulla panchina nerazzurra c'era José Mourinho.

Numeri da record

Secondo miglior attacco, statistica ancora migliorabile viste le quattro giornate che mancano al termine del campionato, miglior difesa del torneo, migliore differenza reti, due sole sconfitte subite in 38 giornate di campionato, maggior numero di vittorie ottenute rispetto alle rivali e andamento casalingo incredibile sono solo alcuni dei record messi insieme dalla squadra di Conte in questo 2020-2021.

I tre momenti chiave della cavalcata scudetto restano però le otto vittorie consecutive seguite dalla netta affermazione con la Juventus per poi arrivare alle undici gemme consecutive nel girone di ritorno che hanno creato il vuoto con la concorrenza e consegnato il meritato scudetto alla Beneamata.

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