"Io pirata a caccia dell'oro, stregato dai Giochi di Tokyo". Intervista a Lorenzo Simonelli

L'atleta dell'esercito, re europeo dei 110 ostacoli, con il suo record italiano di 13''05 è da medaglia: "La sogno"

"Io pirata a caccia dell'oro, stregato dai Giochi di Tokyo". Intervista a Lorenzo Simonelli
00:00 00:00

Il campione degli ostacoli che vuole andare oltre gli ostacoli. Con il suo 13.05 Lorenzo Simonelli vuole stregare Parigi: una misura che finora è bastata per salire sul podio ai Giochi. Il «Magnifico» Lorenzo Simonelli, per tutti «Lollo», il ragazzo romano che divora le barriere e, come ha fatto dopo aver vinto l'oro europeo in casa, festeggia indossando il solito cappello di paglia del pirata Monkey D. Rufy, il suo supereroe. Il 22enne dell'Esercito nato in Tanzania, dove suo padre Marco e sua madre Lilian si sono conosciuti, è una delle grandi speranze azzurre dell'atletica verso Parigi. «A motivarmi sono stati i risultati dell'Italia a Tokyo e così mi sono detto: anche io voglio andare in cima al mondo», racconta. Tenetevi pronti: Lollo è pronto al decollo. Destinazione? L'Olimpo

Lorenzo, alla fine con la mente si torna sempre lì, al Giappone dei 5 ori dell'atletica azzurra.

«Ho dei bellissimi ricordi. Tokyo è stata la scintilla: ho cominciato a sognare anche io. Guardando le medaglie ho iniziato a capire che anche io potevo sognare. Ho visto le gare da casa, svegliandomi anche di notte a guardare le batterie e poi le finali. Per me è stato l'inizio di quello che sono adesso».

A proposito di sogni, il suo motto è lo stesso di Rufy: «Se non riuscirò a realizzare i miei sogni, almeno sarò morto provandoci e ne sarò felice».

«Sì, è il protagonista di One Piece. Ho iniziato a vedere questo cartone animato alle medie. Da quel momento è stata una fonte di ispirazione, per il suo modo di vivere che cerco di portare nella mia vita da atleta».

Cosa porta?

«La leggerezza. Se vuoi raggiungere un obiettivo in pista, non c'è motivo di essere teso o timoroso. Devi cercare di divertirti. Se non ci sei riuscito, devi essere contento per aver dato tutto. La stessa cosa cerco di fare in pista: sono contento se ho dato tutto me stesso».

Dove tiene la medaglia d'oro dei 110 ostacoli di Roma?

«In salone, esposta. È insieme all'argento nei 60 ostacoli di Glasgow. Queste medaglie sono state un punto di partenza che mi hanno fatto capire che il sogno si sta realizzando, e che dovevo godermele al massimo. Queste medaglie sono importanti, sono uno sprone per l'Olimpiade. È solo l'inizio».

22 anni, è molto giovane.

«Ho ancora altri anni per fare quello che mi piace. Quelle due serate di gare al Mondiale di Glasgow e, ancora di più, all'Europeo di Roma sono state magiche e ho provato delle emozioni difficili da descrivere. Spero e voglio ritrovare queste emozioni. Darò il massimo a Parigi e nel futuro».

Il suo record italiano di 13.05 è un tempo da finale olimpica.

«Paradossalmente i miei personali indoor e outdoor li ho realizzati nelle due finali. Magari porta bene... Per aspirare a una finale, bisognerà correre forte, provando a scendere sotto quel tempo».

Come si migliora da 13.21 a 13.05 in poche settimane?

«Era questione di tempo. Sapevo di valere 13.10, ma il 13.05 è stato qualcosa che è uscito magicamente. Vedere le medaglie del giorno prima e l'oro di Leo Fabbri un minuto prima della mia gara, mi ha dato la carica. Una medaglia tira l'altra».

Il presidente Mei ha parlato di un bottino di 6-8 medaglie per Parigi.

«Non sento pressione. Noi atleti italiani stiamo volando. Ma dobbiamo fare ancora meglio. Agli Europei avevamo l'obiettivo di 13 medaglie e abbiamo quasi raddoppiato».

Al villaggio olimpico, con chi le piacerebbe fare una foto?

«Con il cestista greco Giannis Antetokounmpo. Sono tifoso dei Milwaukee Bucks grazie a lui».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica