Non dipende già più da noi. Questa per l'Italia femminile impegnata agli Europei in Inghilterra non è per niente una buona notizia alla vigilia della partita del dentro o fuori stasera alle 21 contro il Belgio (Rai1). Bisogna vincere e poi sperare che in contemporanea la Francia, che è già ai quarti, batta l'Islanda, con cui abbiamo strappato l'unico punto di questa spedizione fin qui contraddittoria.
Travolta dalla Francia, di rincorsa ma imbattuta nella seconda uscita del girone, l'Italia ha bisogno di ritrovare le sue certezze, quelle che tre anni fa al Mondiale ci avevano fatto sognare. Certo, c'è stata una discreta rivoluzione nelle convocazioni rispetto ad allora, ma non è che le frecce che abbiamo si siano dimostrate all'altezza, nemmeno quelle di maggiore esperienza. Girelli scena muta, Bonansea bene quando chiamata in causa, Bergamaschi anima e polmoni (più il fondamentale 1-1 all'Islanda), ma va registrato innanzitutto un pessimo approccio alle gare oltre a una generale sterilità e inefficacia offensiva. Ha buon gioco la ct Bertolini (foto) a dire che la squadra ha reagito bene dopo il gol-lampo dellìIslanda, ma la sensazione è che la sberla con la Francia all'esordio abbia lasciato il segno e che le gerarchie tra le titolari siano poco chiare.
Il Belgio, come le nordiche, è dietro l'Italia nel ranking Uefa, ma proprio contro le transalpine ha tenuto egregiamente botta, perdendo solo 2-1 e mettendosi davanti le azzurre anche in quanto differenza-reti. Quindi potrebbe addirittura giocare per il pareggio, in caso di sconfitta contemporanea dell'Islanda con almeno due reti di scarto. Un Belgio che l'Italia ha trovato sulla strada per le qualificazioni al Mondiale del 2019: una vittoria a testa, in un duello che all'epoca era stato molto equilibrato e che aveva premiato le ragazze della Bertolini. Tuttavia sono passati ben quattro anni dall'ultimo precedente, favorevole proprio al Belgio: 2-1, doppietta di Davinia Vanmachelen, che è tra le convocate ma non sta giocando da titolare. Occhio piuttosto a Janice Cayman, esperta attaccante del Lione campione d'Europa, e a Tessa Wullaert, che conosce bene l'Inghilterra e Manchester nello specifico visto che ha militato in passato nel City.
Sono loro le due fuoriclasse di una squadra che ha in rosa due ragazze tesserate per il Sassuolo: la Philtjiens e il portiere di riserva Lemey. Belgio più in palla, sulla carta, ma l'Italia può e deve vincere per continuare a coltivare il sogno europeo. Se andrà bene, venerdì 22 sfideremo nei quarti la Svezia.
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