L’Italia di Antonio Conte ha zittito gli scettici che prima dell’Europeo non credevano nelle potenzialità degli azzurri. La partita vinta contro il Belgio per 2-0, aveva fatto salire tutti sul carro dei vincitori e la vittoria nel finale contro la Svezia aveva fatto quasi gridare al miracolo. La sconfitta patita contro l’Irlanda, per 1-0, aveva rimesso in discussione le qualità della rosa a disposizione del commissario tecnico che alla vigilia del match contro la Spagna era sfavorita nei pronostici.
L’Italia, invece, ha sfoderato una prestazione super ed ha dominato una nazionale piena di giocatori di talento, che non battevamo in gara ufficiale da Usa 94 e che aveva vinto l’ultima edizione degli Europei, nel 2012, in Polonia e Ucraina.Proprio quella finale maledetta, del 1 luglio del 2012, aveva sancito una pesante e bruciante sconfitta per l’Italia di Cesare Prandelli, umiliata per 4-0 dalla Spagna di del Bosque che oggi ha subito una vera e propria lezione da parte del tecnico leccese che non ha quasi mai patito gli attacchi e il possesso palla delle Furie Rosse. Conte, alla vigilia, aveva dichiarato: “Possiamo fare male alla Spagna. In difesa siamo ben organizzati ma abbiamo anche una buona fase offensiva. Faremo in modo che gli spagnoli debbano stare attenti a noi: in fase di possesso possiamo fare male a tutti. Se usiamo la ragione domani con la Spagna perdiamo, dobbiamo andare oltre la ragione. Non dobbiamo puntare all’ordinario: dobbiamo compiere lo straordinario per completare l’impresa. Sono certo che i miei ragazzi saranno in grado di tirare fuori tutto quello che hanno dentro”. Ha avuto ragione lui e l'Italia a distanza di 4 anni è riuscita ad avere la sua piccola rivincita nei confronti di Iniesta e compagni.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.