Italia, Conte ci crede: "Possiamo fare male alla Spagna"

L'Italia di Antonio Conte è pronta ad affrontare la Spagna di del Bosque negli ottavi di finale di Euro 2016. Gli azzurri non partono favoriti ma credono nell'impresa

Italia, Conte ci crede: "Possiamo fare male alla Spagna"

Antonio Conte è pronto alla battaglia. Il commissario tecnico dell’Italia ha parlato in conferenza stampa in vista del match di domani, alle ore 18 a Saint-Denis, contro la Spagna di del Bosque che vale più di una finale. Gli azzurri hanno voglia di riscatto dopo la brutta sconfitta, indolore, subita nell’ultima giornata del girone E contro l’Irlanda di O’Neill. Conte non ha voglia di tornare a casa e avverte la Spagna: “Non voglio tornare a casa, non ci sentiamo affatto una vittima sacrificale. Sarà una sfida impari ma il bello della vita è lavorare per sovvertire questi pronostici. Si parla tanto di Morata e del loro attacco in generale: ma anche noi possiamo fare male alla Spagna. In difesa siamo ben organizzati ma abbiamo anche una buona fase offensiva. Faremo in modo che gli spagnoli debbano stare attenti a noi: in fase di possesso possiamo fare male a tutti”.

Conte ha voluto parlare della possibilità di fare l’impresa e il capitano Gianluigi Buffon ha dato manforte alle parole di Conte: “Se usiamo la ragione domani con la Spagna perdiamo, dobbiamo andare oltre la ragione. Non dobbiamo puntare all’ordinario: dobbiamo compiere lo straordinario per completare l’impresa. Sono certo che i miei ragazzi saranno in grado di tirare fuori tutto quello che hanno dentro”. Il portiere della Juventus è pronto per la grande sfida contro Iniesta e compagni: “Ho più esperienza per capire come approcciare queste gare. A 38 anni vivo per determinate partite, come se fossero la cosa più importante di una parte della mia vita.

La Spagna? Nei quattro anni in cui la Spagna ha dominato il mondo in giro per tutti i continenti, l'Italia è stata l'unica a farla soffrire: e questo qualcosa vorrà dire. Solo a Kiev, ad Euro 2012, ci strapazzarono, ma noi eravamo scarichi mentalmente e fisicamente a pezzi. Nelle altre tre occasioni ufficiali, eravamo due volte pari al 120' e una al 90', e loro hanno sofferto".

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