Juve, notte delle beffe: illusa e ribaltata

I l 3-2 è di Thiago Alcantara, cantera del Barça, il 4-2 è di Kingsley Coman un prestito. Guardiola li ha messi dentro al tramonto di questo Bayern-Juve che sembrava prendere una strada bellissima. Poi c'è stato il crollo, come si è staccato un pezzo, la diga ha ceduto di schianto, tre gol in mezz'ora, quando stare in piedi e ragionare era complicato. La Juve c'ha provato, esce a testa alta, il nostro calcio è fuori dalla competizione più importante, oggi la Lazio cerca di tenerlo in vita.Però che paura per Guardiola.Dopo cinque minuti la Juventus aveva già fatto metà del lavoro, alla mezz'ora Guardiola era talmente a pezzi che non riusciva neppure a respirare, a inizio ripresa Vidal ha perso la testa contro i suoi ex compagni.

Eppure erano tutti lì a scommettere sulla ripresa dei tedeschi, adesso vedrai che reazione ha il Bayern. Invece la migliore occasione capita ancora sui piedi di Morata che ha giocato tutta la sera con Alaba, Lahm, Kimmich e Benatia, senza mai far vedere loro la palla. All'ora di gioco si stava verificando la prima, clamorosa, ineccepibile tragedia di Pep Guardiola, annientato su tutto il fronte. Quelli mi fanno un gol e poi tutti dietro, aveva detto a mezzo mondo, le occasioni gol della Juventus invece si moltiplicavano di minuto in minuto.Il Bayern era talmente perso nella improvvisata lezione di italiano che aveva scordato perfino che la palla era quella bianca. Mueller e Lewandowski irriconoscibili, si muovevano nella vasca come pesci pescati, tanta schiuma, dall'altra parte invece Morata andava su palloni impossibili e combinava sempre qualche guaio dalle parti di Neuer, anche lui in serata memorabile davanti a Buffon.

La prima rete bianconera è un suo omaggio in collaborazione con Alaba, c'era lì Lichtsteinter, i due per anticiparlo si scontrano, palla a Pogba che di piatto ha messo dentro a porta sguarnita. Vabbè, adesso però si riprendono, vedrai che reazione.Invece prima Morata è fermato per un fuori gioco inesistente su nuova incertezza di Neuer, poi al 28' parte in velocità e fa fuori mezza squadra del Bayern prima di servire Cuadrado che fa fuori l'altra metà e l'infila di giustezza, 2-0. È qui che a Guardiola inizia a venire qualche dubbio sul calcio italiano, eppure se il Bayern mette il primo, l'Allianz diventa una bolgia, poco ma sicuro. Succede al minuto 73' quando Coman è dentro da qualche minuto. Va in gol Lewandowski di testa da dentro l'area piccola su cross di Douglas Costa. E il gran merito è proprio di Coman che aveva tenuto vivo un pallone che rotolava a fondo campo. Buffon non esente come ogni volta che il gol arriva dall'area piccola, sua personalissima zona di competenza.

Dodici al termine, Juve tranquilla, subisce ma non va in affanno, deve prenderne altri due per lasciare questa Champions, tutta la pressione è sui tedeschi che fanno un torello al limite dell'area bianconera, niente a che vedere con il tiki taka di Iniesta e Messi. Ma non c'è più Morata, Mandzukic è meno rapido, palla al piede fa pochi metri per allontanarsi dalla porta di Buffon, Cuadrado che ha corso per due è stanco, Pogba ora pensa a proteggere.

Gli altri sono lì con l'elmetto, c'è anche Barzagli che a un amen dalla fine si perde Mueller, testa, gol. Come a Torino, meglio il Bayern che si era portato sul 2-0 poi rimontato, qui la Juve avanti di due gol, poi ripresa. Ma la mezz'ora dei supplementari si è giocata all'Allianz.