Juve per il sorpasso e i sogni proibiti. Serve la vera Joya alla prima da "ex"

Allegri vola basso, però se vince il titolo può non essere una chimera "Dybala gioca, dove andrà non so"

Juve per il sorpasso e i sogni proibiti. Serve la vera Joya alla prima da "ex"

Torino. Undici punti recuperati all'Inter nel 2022: da qui la Juventus parte per avvicinarsi alla partita di stasera contro i nerazzurri. I quali hanno sì una partita in meno, ma in caso di sconfitta sarebbero sorpassati in classifica e darebbero con ogni probabilità l'addio allo scudetto. Al contrario forse della Signora che, andando oltre le dichiarazioni di Allegri, potrebbe cominciare a fare un pensierino alla più clamorosa delle rimonte: discorsi che verranno. Nel frattempo, lo stato d'animo della Juventus è quasi ottimo: i risultati utili di fila sono diventati sedici e nel 2022 nessuno ha fatto meglio di Chiellini e compagni (25 punti in 11 partite, con 7 vittorie e 4 pareggi). Merito di una ritrovata solidità in fase difensiva (7 reti subite con 5 clean sheet) ma anche di un equilibrio che la squadra non aveva a inizio stagione. Adesso si tratta di aggiungere la ciliegina, battendo i campioni d'Italia (dopo l'1-1 dell'andata e la sconfitta in Supercoppa) e trovando la prima vittoria stagionale con una delle squadre che le stanno davanti. «Giochiamo per noi stessi e per consolidare la quarta posizione, non per far perdere l'Inter», le parole di Allegri. Che stasera, rispetto ai due precedenti stagionali, avrà un Vlahovic in più nel motore pur se, statistiche alla mano, va detto che nei sei precedenti contro i nerazzurri il serbo ha finora raccolto un solo punto e segnato un'unica rete.

L'uomo più atteso della serata non sarà in ogni caso DV7, ma Dybala, alla sua prima volta da separato in casa dopo il mancato rinnovo del contratto: «Giocherà», ha annunciato Allegri. «Con la società siamo in linea su tutto: quando parliamo, io espongo le mie idee e la società le proprie. La sintesi che ne segue serve per programmare insieme. Le scelte sono quelle: ha già parlato Arrivabene, non è il primo caso del genere. Il gruppo deve rimanere concentrato sugli obiettivi da raggiungere. Se Paulo andrà all'Inter? Già non faccio il mercato della Juve e do solo indicazioni, quello dell'Inter non mi riguarda proprio». Sarà curioso anche verificare che tipo di accoglienza riceverà la Joya, da sempre idolo dello Stadium e autore di tre gol negli ultimi tre scontri diretti contro i nerazzurri dopo essere rimasto a secco addirittura per sei stagioni e quindici gare di campionato.

Ci si aspetta insomma una serata particolare, con il pubblico delle grandi occasioni e una Juve che in casa propria è imbattuta contro l'Inter da quasi dieci anni: era il 3 novembre 2012, reti di Milito (doppietta) e Palacio per rimontare il gol bianconero segnato dal futuro ex

Vidal. Da allora tre pareggi e sette successi dei padroni di casa: tornati affamati e cattivi, con Chiellini di nuovo titolare e una formazione che Allegri nasconde ma che potrebbe prevedere un centrocampo a dir poco pesante.

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