La Juventus ha un nuovo numero 10: Paul Pogba

Il francese eredita la maglia di Sivori, Platini, Baggio, Del Piero e Tevez: un numero che signifa storia e responsabilità

La Juventus ha un nuovo numero 10: Paul Pogba

Un anno di tempo per dimostrare di essere all’altezza di Platini, Baggio, Del Piero e Tevez. Poi le righe tra l’uno e lo zero si tingeranno di blaugrana. Paul Pogba accetta di indossare la maglia appartenuta alle eccellenze della Juventus, prima di volare tra dodici mesi in Catalogna e porre così fine al tormentone dell’estate: andrà al Barcellona? Sì, ma nel 2016, stando alle confidenze di radiomercato. Anche perché i campioni d’Europa, castigati dalla Fifa, non possono riempire il carrello della spesa fino a gennaio (che poi abbiano già sottratto Aleix Vidal al Siviglia e Arda Turan all’Atletico Madrid è un altro discorso). Il pre-accordo pattuito tra l’ad bianconero Marotta e il ds del Barça Braida si aggirerebbe sugli 80 milioni. Ma le promesse, si sa, sono fatte per essere rivisitate. E l’onorario sarebbe (condizionale tassativo) destinato a impennare se l’ex centrocampista del Manchester United, insignito della pesantissima casacca numero 10, dovesse adempiere in toto alle responsabilità di nuovo leader juventino e disputare un’annata da fenomeno, quale ha dimostrato di essere più volte (ma non a ritmo costante) nell’ultimo biennio.

Sabato a Shanghai, finale di Supercoppa Italiana contro la Lazio, l’occasione per rammentare ad Allegri che il fantasista tanto bramato sotto l’ombrellone è già alle sue dipendenze e non serve supplicare i vari Götze, Draxler o Isco. La 10 assegnata a Pogba, infatti, rappresenta una tiepida avvisaglia di mercato: il club potrebbe disertare la caccia al trequartista e Max sarebbe pronto, in Cina come nel corso della stagione, a piazzare il talento francese dietro le punte nuove di zecca Dybala e Mandžukic. Tuttavia, al netto dell’addio di Arturo Vidal e dell’infortunio di Khedira (ne avrà almeno fino ai primi di ottobre), Paul tornerebbe utile anche qualche metro più indietro, nel suo ruolo istintivo di mezzala.

Per questo, sotto sotto, Marotta non allenta l’idea di acquisire un trequartista autentico. Intanto il campioncino d’Oltralpe dichiara: “E’ un onore per me indossare la maglia numero 10 della Juventus dopo grandissimi giocatori”. Quella t-shirt, il Barcellona, dovrà aggiudicarsela con mucho, mucho dinero.

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