E quindi Harry Kane (nella foto) non ha disimparato a segnare. Avevamo lasciato il capitano dell'Inghilterra a pezzi dopo aver sbagliato il rigore per il potenziale 2-2 ai quarti di finale con la Francia, salvo poi ritrovarlo subito a bersaglio ieri contro il Brentford, ma con la maglia del Tottenham.
Una partita curiosamente finita proprio 2-2, la prima del tradizionale «Boxing Day», il Santo Stefano della Premier League.
Se l'è vista abbastanza brutta la squadra di Conte dopo un inizio choc contro un Brentford che, giova ricordarlo, prima della sosta per il Mondiale aveva addirittura vinto in casa del Manchester City.
Sotto di due gol il Tottenham ha rimontato grazie ai gol di Kane, appunto, e del danese Hojbjerg. Un punto strappato con i denti dagli Spurs che però ora rischiano di scivolare fuori dalla zona-Champions League, dipende da cosa combinerà oggi il Manchester United che ha 4 punti e 2 partite in meno rispetto al Tottenham.
Chi invece vola sempre di più è il Newcastle «degli sceicchi», arrampicatosi al secondo posto in attesa del Manchester City impegnato oggi come i cugini dello United: vittoria in carrozza per i bianconeri a Leicester, la settima nelle ultime nove giornate, con pratica archiviata già nel primo tempo dalle reti di Wood, Almiron e Joelinton.
Bel colpo anche del Brighton di De Zerbi a Southampton e settimo posto rafforzato in classifica subito dietro il Liverpool. Per i Reds vittoria in scioltezza in casa dell'Aston Villa trascinati da un grande Salah, lui invece che al Mondiale non ci è andato e quindi ha riposato nell'ultimo mese, senza perdere il vizietto del gol.
Aston Villa invece privo del portiere argentino Martinez, ancora in vacanza e reduce dai postumi della vittoria della coppa. Il calcio ha già ricominciato a correre, comunque, praticamente senza soste.
Nel dubbio, bentornato.
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