Proprio quando ormai le Olimpiadi giungono al termine, arriva una notizia dall'Africa che apre un giallo sportivo. In Kenya infatti è stata aperta un'inchiesta sulla misteriosa scomparsa di divise sportive di alcuni atleti in gara ai Giochi Olimpici di Rio 2016.
Ogni atleta riceve tre tipi di divise da parte dello staff del Kenya per la competizione: una per l'allenamento, una per la gara e una per rappresentanza. Alcuni atleti hanno spiegato di aver
ricevuto solo una parte del materiale.
A rendere ancora più strana la faccenda, è che la denuncia da parte di atleti e organizzatori non è arrivata immediatamente a chi doveva vigilare sull'effettiva cosegna del materiale sportivo, ma solo a ridosso della chiusura delle Olimpiadi, che oggi volgono al termine.
A sollevare proteste, anche uno degli sponsor, la Nike, che si era lamentata con il governo del cattivo uso del materiale. Il problema, tra l'altro, era già riscontrato quattro anni fa, per i Giochi di Londra nel 2012.
4671px;">Il portavoce del governo el Kenya, Eric Kiraithe, ha fatto sapere che da parte delle istituzioni c'è tutta l'intenzione di trattare la cosa con la massima serietà e ha dichiarato: "Siamo perfettamente consapevoli dei timori sollevti dai kenioti che riguardano le divise olimpiche, gli accrediti e in modo più generale una cattiva gestione della nostra squadra olimpica".
Infine, ha aggiunto che l'inchiesta, appena aperta, sarà condotta dall'ufficio del procuratore generale e da un comitato parlamentare del Paese africano.
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