Ko a Wimbledon, ma Fognini entra nella top ten dei tennisti più multati di sempre

Il ligure, sconfitto ieri, ha comunque lasciato il segno

Fognini in uno dei suoi tanti eccessi in campo
Fognini in uno dei suoi tanti eccessi in campo

Lo scorso mercoledì 25 giugno, il tennista italiano Fabio Fognini nel corso del match valido per il primo turno del prestigioso torneo londinese di Wimbledon tra l'altro vinto contro l'americano Alex Kuznetsov, si è reso protagonista di un gesto non irreprensibile dal punto di vista comportamentale.

Il ligure dopo uno scambio andato male ha sfogato la frustrazione per il brutto colpo rompendo la racchetta, scagliondola contro il terreno. Dopo questo gesto è intervenuto il supervisor di origini australiane, Wayne McKewen, per far presente all'italiano come l'erba di Wimbledon sia da considerare sacra. La cosa non finisce qui con Fognini che al successivo cambio di campo invitava caldamente lo stesso McKewen ad abbandonare il terreno di gioco altrimenti gli avrebbe "spaccato la racchetta in testa". Per il Sanremese è così scattata una multa da 27 mila e 500 dollari.

Fognini non è, però, il primo tennista a venire multato nel corso di un torneo del Grande Slam. Nel 1990 il campione americano John McEnroe nel corso dell'Australian Open venne espulso dal torneo per aver prima spaccato a terra la racchetta e quindi mandato a quel paese sia l'arbitro dell'incontro che il supervisor. Nel 1995 nel corso del torneo di Wimbledon, Tarango fu sanzionato con un'ammenda del valore di 48 mila dollari per aver dato del corrotto all'arbitro di sedia, Bruno Rebeuch. Tuttavia il record è detenuto da una tennista, l'americana Serena Williams che agli US Open del 2009 per via della chiamata del giudice di linea di un suo fallo di piede, pronunciò la seguente frase:

538em;">"Giuro su Dio che ti ficco questa fottuta pallina in quella fottuta bocca". La vicenda le costò limmediata sconfitta nel match ed una maxi multa da 82 mila e 500 dollari.

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