L'Alto Adige dice sì a nazionale di calcio autonoma

Mozione choc avallata oggi a Bolzano dal consiglio provinciale che ha dato il via libera per formare la nazionale di calcio del Sudtirolo

L'Alto Adige dice sì a nazionale di calcio autonoma

Mozione shock avallata oggi a Bolzano dal consiglio provinciale che ha dato il via libera per formare la nazionale di calcio del Sudtirolo, cioè una selezione tutta altoatesina completamente indipendente dall’Italia. Con la maggioranza dei voti (22 a 7, contrari i partiti italiani) è stato approvato che il consiglio provinciale altoatesino prenda contatto con i Paesi che non sono stati sovrani come Gibilterra e le Isole Faroer, per capire come siano riusciti a farsi ammettere ad una federazione sportiva internazionale, Uefa e Fifa. L’obiettivo è quello di poter partecipare con una propria squadra nazionale alle qualificazioni di Europei e Mondiali.

La mozione è stata lanciata, a pochi giorni dalla sempre sentita sfida tra Italia e Germania, dal partito secessionista separatista della Suedtiroler Freiheit che ha citato l’esempio della Gran Bretagna che agli Europei di Francia era presente con tre nazionali. Nel regalare una maglia biancorossa col numero 01 al governatore Kompatscher (non era presente alla votazione), il consigliere della Suedtiroler Freiheit, Zimmerhofer ha ricordato che «il Comitato olimpico internazionale prevede la rappresentanza di atleti di Stati olimpici indipendenti».

Il tema dell’indipendenza nello sport in Alto Adige viene puntualmente proposto quando ci sono eventi di rilievo internazionali quali Olimpiadi invernali ed estive o Mondiali. Nei giorni in provincia di Bolzano si è svolta Europeada, il Campionato di calcio maschile e femminile riservato alle regioni autoctone.

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