L'Atalanta supera il Genoa 2-1 e vola momentaneamente al terzo posto in attesa del posticipo di lunedì sera Inter-Chievo.
Missione compiuta, l'Atalanta batte di misura il Genoa, ancora invischiato nella bagarre salvezza e compie un importante salto per la conquista dello storico obbiettivo della qualificazione in Champions League. Partenza lenta degli uomini di Gasperini, che si vedono annullare due reti al 9' con Gosens, ma Zapata è in fuorigioco davanti a Radu, e con il colombiano al 18', di nuovo in offside. Molto attenta la squadra di Prandelli, che si chiude e riparte affidandosi a Lapadula, sfruttando anche la macchinosità dei padroni di casa.
Cambia subito la musica nella ripresa, Gasp inserisce Barrow al posto di uno spento Pasalic e la mossa funziona subito: l'Atalanta si porta in vantaggio con il gambiano che a tu per tu con Radu, segna il suo primo gol in questo campionato. Passano pochi minuti e Gosens scambia con Zapata a sinistra e favorisce la progressione di Djimsiti, che poi scarica al centro per Castagne, che sigla un 2-0 facile facile. Il doppio colpo pesa sul morale del Genoa e a nulla vale il sinistro angolato di Pandev del 2-1 che accende il finale e dà vita al forcing rossoblù. L'Atalanta chiude con sofferenza, ma porta a casa tre punti vitali in ottica Champions in attesa delle prossime partite della giornata.
ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Hateboer, Palomino, Djimsiti; Castagne, Freuler, De Roon, Gosens; Pasalic (46' Barrow, 64' Pessina), Ilicic (90' Ibanez); Zapata. Allenatore: Gasperini. GENOA (4-3-3): Radu; Biraschi, Romero, Zukanovic (56' Pedro Pereira), Criscito; Veloso, Radovanovic, Lerager (51' Pandev); Bessa, Lapadula, Kouamé (73' Sanabria). Allenatore: Prandelli.
MARCATORI: 46' Barrow (A), 53' Castagne (A); 89' Pandev (G)
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