Quando tornò a Cleveland due anni fa, LeBron James non si sbilanciò troppo. "Non prometto un titolo", disse, ma era evidente che il più forte giocatore di Nba era tornato a casa solo per un motivo: vincere l'Anello con la squadra che lo aveva lanciato e che mai aveva vinto un titolo nazionale. Ieri quella "non promessa" è diventata realtà. Cleveland ha battuto i campioni in carica dei Golden State Warriors 93-89 in gara 7 di una delle finali più belle di sempre.
"Cleveland questa è per te" ha urlato LeBron alla fine di una partita che lo ha visto protagonista assoluto, al termine di una serie che è già storia. Mai infatti una squadra era riuscita a vincere il titolo dopo essere stata in svantaggio per 3-1. Una vittoria che il sapore dell'impresa. Anche perché davanti c'erano i campioni in carica, i Golden State Warriors, che un anno fa superarono proprio i Cleveland Cavaliers di LeBron alle Finals.
La squadra di Stephen Curry chiude la stagione nel peggiore dei modi. I Warriors erano i grandi favoriti della vigilia. Avevano dominato la regular season, stabilendo il nuovo record di vittorie. 73, con solo 9 sconfitte. Il record precedente apparteneva a una squadra che qualche pagina nella storia del basket Nba l'aveva scritta: i Chicago Bulls di Michael Jordan. Ma 20 anni fa (era la stagione 1995-1996) i Bulls non fallirono l'obiettivo principale e portarono a casa il titolo.
LeBron trascina Cleveland alla vittoria
La sintesi della partita sta tutta in un'immagine. Ultimo quarto della partita, 1 minuto e 50 secondi dalla fine, punteggio fermo sull'89-89. Iguodala sta per schiacciare a canestra, ma arriva LeBron che con una stoppata maestosa ferma i Warriors e permette alla sua squadra di ripartire.
Ma il capolavoro aveva inziato a prendere forma già nella ripresa del match. Sotto di 7 all'intervallo, i Cavs si accendono con Kyrie Irving (26 punti) e funzionano alla grande in difesa. A Golden State non basta il monumentale Draymond Green (32 punti, 15 rimbalzi e 9 assist). Tra i padroni di casa, invece, steccano Stephen Curry (17 punti) e Klay Thompson (14). I guerrieri allungano anche a +8 (54-46) ma i Cavs hanno le risorse per ricucire lo strappo, per mettere il naso avanti (59-60) a metà del terzo periodo e allungare (61-68) con i lampi di
Irving. I Warriors si aggrappano a Green e a Shaun Livingston per tornare in carreggiata e riprendere la leadership (76-75) alla fine della terza frazione. Le energie scarseggiano, tutta un'annata si decide nell'ultimo minuto che le squadre cominciano sull'89-89.
LeBron con la sua stoppata fa crollare i Warriors. Poi ci pensa Irving che infila una tripla di platino. L'ultimo punto non può essere che di James. Rimane dolorante a terra per quasi un minuto all'altezza della lunetta nella metà campo dei Cavs, dopo un fallo subito. Due tiri liberi per Cleveland.
Sulla lunetta si presenta LeBron. Fallisce il primo, realizza il secondo. È questione di secondi. Poi può scoppiare la festa. Il figliol prodigo è riuscito nell'impresa: ha portato il titolo a casa.Le immagini della partita
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