Il sorriso di fine giornata è quello di casa Ferrari. Più per le sensazioni positive raccolte parlando con i piloti che per il miglior tempo di Sainz (1'29921). Un buon tempo, ma ottenuto con gomme più morbide di quelle montate da Perez che ha comunque fatto registrare il miglior crono dei due giorni con le Pirelli C3. A far sorridere i ferraristi sono soprattutto le prestazioni ottenute simulando la gara senza quel degrado che l'anno scorso aveva azzoppato la SF-23. «L'anno scorso era la peggiore esperienza che si poteva avere ha detto Leclerc -. Entravo in una curva e non si sapeva se avrei perso il dietro o il davanti». Il miglioramento si sente: «Quest'anno il bilanciamento è abbastanza consistente, il feeling è migliore. È più facile sviluppare il progetto partendo da questa base». Ma Charles è anche realista: «La Red Bull è davanti, è ancora il punto di riferimento». Di quanto lo scopriremo tra una settimana: «Sarebbe bello avere una sorpresa». Ieri mattina la sorpresa l'ha avuta lui colpendo un tombino alzato da Hamilton e rovinando il fondo (evidentemente la Ferrari ha una calamita per i tombini).
La Red Bull resta favorita (oggi tornerà in pista Max per l'ultima giornata di test) e potrebbe essere anche un po' più italiana, visto che sta provando anche i dischi in carbonio di Brembo (usa già le pinze) con un feedback positivo dei piloti. Potrebbero essere montati fin dalla gara della prossima settimana.
Le facce del team campione restano serene, a parte quella di Horner presentatosi in conferenza a prendere sberle da Zak Brown («Noi in McLaren non tolleriamo certi comportamenti») senza poter replicare: «È in corso un procedimento e non posso fare commenti». L'impressione è che non lo si rivedrà quando scatterà il Mondiale.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.