Claudio Ranieri ha predicato la calma: “Siamo solo noi i fautori del nostro destino”. Con queste parole l’ex allenatore di Inter e Roma ha voluto mettere in chiaro che la conquista della Premier League dipende solo dal Leicester. Le volpi guidano la classifica a quota 73 punti, a più cinque dal Tottenham di Pochettino e mancano solo quattro giornate al termine del campionato. Gli uomini di Ranieri sono in vantaggio negli scontri diretti ma a caso di arrivo a pari punti verrebbero premiati gli Spurs per via della migliore differenza reti (più 39 contro più 26). I tifosi del Leicester sono euforici e non vedono l’ora di diventare campioni d’Inghilterra. C’è chi però, purtroppo, non ce l’ha fatta a coronare questo sogno: stiamo parlando di Tony Skeffington.
La storia di Tony ha davvero dell’incredibile: nel marzo del 2015 i medici gli diagnosticarono un cancro dandogli solo quattro settimane di vita. Il 51enne australiano, di Adelaide, si è aggrappato con tutte le sue forze alla moglie Donna e al tifo per la sua squadra del cuore, quel Leicester che lottava per salvarsi e che alla fine della scorsa stagione ottenne il proprio obiettivo. Le volpi, però, in questo campionato, inaspettatamente, e sotto la guida sapiente di Ranieri hanno compiuto un vero e proprio miracolo passando dalla zona retrocessione alla vetta della Premier League. Tony ci ha sempre creduto e ha accarezzato il sogno di poter vedere la sua squadra vincere per la prima volta nella sua storia il titolo di campione d’Inghilterra.
Purtroppo, la malattia, se l’è portato via proprio a quattro settimane dal termine del campionato. Una storia davvero triste che ha fatto il giro di tutto il mondo e che ha commosso milioni di tifosi e non. Sua moglie Donna ha voluto ricordarlo così al The Sun: “Tony è morto felice guardando la partita circondato dalla sua famiglia, con la sciarpa del Leicester al collo. Mio marito ha usato le poche forze che gli rimanevano per guardare l’ultima partita ed ha persino trovato il modo, con i suoi figli, di commentare le decisioni arbitrali anche se ormai non aveva quasi più la voce ed ha sorpreso tutti quando si è alzato per esultare al gol di Vardy. Dopo aver vissuto e respirato il Leicester per tutta la vita ora lo farà anche dall’alto”.
Ranieri e i suoi giocatori sono determinati: vogliono entrare nella storia conquistando il titolo anche per Tony che è riuscito a rimanere in vita per più di un anno grazie alla speranza e alla passione per la sua squadra del cuore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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