La partita vera è quella che si gioca sugli equilibri: confermare l'assetto rodato e vincente anche solo domenica con la Fiorentina, ma inserendo forze fresche per «misurare da subito il nostro valore». E poi, riuscire a conservare l'entusiasmo di chi all'Europa non si è ancora assuefatto, pur essendo tutto fuorché una debuttante. L'Atalanta miscela certezze e azzardo anche nello scegliere l'undici che questa sera sfiderà l'Arsenal: rispetto alla squadra vittoriosa con la Viola, potrebbero esserci porte girevoli in varie zone del campo. Zappacosta potrebbe prendere il posto di Ruggeri a sinistra, ma la schiera di chi potrebbe esserci al fischio d'inizio comprende anche Pasalic e Samardzic, così come Zaniolo. Tutti, per un motivo o per l'altro, non prime scelte nel successo in rimonta contro Palladino, ma ora anche uomini in grado di mettere in campo freschezza. Non aver giocato in campionato è un plus che possono mettere in campo anche Kossounou e Cuadrado, contro un avversario che è partito alla grande in Premier, con 3 vittorie e un pareggio, ma soprattutto con una solidità difensiva importante (solo una rete subita) a fronte di 6 reti messe a segno.
Nel presentare il match in rinnovato Gewiss tutto esaurito, Gasperini ha fotografato nei dettagli i pericoli dell'avversario: «Uno scoglio duro, subito. L'Arsenal è forte e organizzato, compatto. Attacca con qualità ed è una squadra in cui tutti si dedicano anche alla fase difensiva. La Champions è un torneo di livello superiore all'Europa League che abbiamo vinto.
Da parte nostra non dobbiamo pensare di essere alla pari con le squadre top. Ma siamo anche consapevoli che in sfide come questa, l'Atalanta ha sempre e solo giocato per un risultato. Che è quel che faremo anche stavolta».
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