Il Napoli non fa sul serio: di più. La squadra di Gattuso si impone sul campo del Torino (0-2), vince la settima gara nelle ultime nove partite e raggiunge la Juventus a quota 66. Non solo: grazie ai due gol di scarto, Insigne e compagni hanno anche momentaneamente superato i bianconeri nella differenza reti, particolare che sarà dirimente se a fine stagione. Insomma: se gli ormai ex campioni d'Italia si aspettavano una mano dai cugini granata, così non è stato. Nella prima mezzora, in realtà, è andata in scena una vera lezione. Il Toro, che pure arrivava da un buon momento e che, vista la classifica, non poteva permettersi il lusso di non lottare, è stato travolto: la sberla di Bakayoko (ventesima rete segnata dagli azzurri da fuori area) è risultata imprendibile per Sirigu, al rientro dal covid. E, quando ancora prima del quarto d'ora, Nkoulou regalava a Osimhen la possibilità di involarsi verso la porta, il nigeriano era anche fortunato nel trovare il raddoppio grazie alla collaborazione di Bremer. Zielinski colpiva anche un palo. La musica non cambiava di molto nemmeno nella ripresa: dopo un intervento di Meret su Ansaldi, il Napoli sprecava più volte la possibilità del terzo gol, colpiva un legno con Insigne.
Una dimostrazione di forza vera e propria premiata dalla classifica: il motivo per cui De Laurentiis si sia fissato con l'idea di silurare Gattuso a fine stagione davvero non si capisce. Quanto al Toro, lunedì prossimo ospiterà il Parma per avvicinarsi alla salvezza, altro risultato rispetto alla vittoria non sarà ammesso.
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