L'Inter di Luciano Spalletti ha chiuso in chiaroscuro la prima parte di stagione. I nerazzurri infatti hanno messo insieme 39 punti nelle prime 19 giornate di campionato: non male ma avrebbero sicuramente potuto fare di più. Le sconfitte contro Sassuolo, Juventus, Parma e Atalanta, e i pareggi contro Chievo e Torino sono state le partite incriminate nella prima parte di stagione, con la seconda metà del campionato che è già partita male dato che contro Sassuolo e Torino l'Inter ha messo insieme uno scialbo 0-0 in casa contro i neroverdi e una sconfitta, maturata ieri, per 1-0 contro i granata. Sul banco degli imputati è salito per forza di cose Luciano Spalletti: la sua Inter è parsa stanca, lenta e senza idee un po' come accaduto l'anno scorso dove i nerazzurri vissero un periodo nero tra dicembre e febbraio.
Il caso Perisic, e lo scarso rendimento di Radja Nainggolan, fortemente voluto dall'uomo di Certaldo con il sacrificio del giovane e talentuso Nicolò Zaniolo, hanno fatto storcere il naso alla società e ai tifosi. L'ex allenatore della Roma sa bene che la sua permanenza sulla panchina dell'Inter sarà determinata dai traguardi raggiunti: in primis la qualificazione alla Champions League, in secondo luogo l'eventuale vittoria in Europa League o Coppa Italia. Queste discriminanti potrebbero portare la società a confermarlo anche se, secondo quanto riporta Sportmediaset in caso di debacle è pronto l'ex Juventus e Chelsea Antonio Conte, anche perchè Marotta sarebbe il grande sponsor del leccese.
L'ex ct della nazionale sarebbe libero e pronto a rimettersi in gioco in Serie A e con un club ambizioso come l'Inter: Spalletti starà facendo gli scongiuri ma la sua permanenza dipenderà dai risultati nei prossimi quattro mesi.
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