L'Inter vista a Bergamo ha palesato diverse difficoltà nella costruzione del gioco. I nerazzurri hanno fatto fatica contro l'Atalanta di Gasperini che ha soffocato la linea mediana di Luciano Spalletti composta da Roberto Gagliardini e da Borja Valero, che nella circostanza ha preso il posto dello squalificato Marcelo Brozovic. L'assenza del croato si è sentita e come visto che l'Inter non è quasi mai riuscita ad avere in mano il pallino del gioco, soprattutto nel primo tempo dove ha rischiato diverse volte di capitolare nei primi trenta minuti di gioco. Con in campo l'ex Dinamo Zagabria, invece, la manovra della Beneamata era stata fluida e scorrevole nelle sfide contro Benevento, Napoli, Sampdoria, Verona, Milan e Torino, nonostante la sconfitta.
TALENTO ALLO STATO PURO
Brozovic è uno dei talenti più puri sfornati dal calcio croato negli ultimi anni insieme a giocatori del calibro di Luka Modric, Mateo Kovacic, Marko Rog, Marko Pjaca e via discorrendo. L'Inter ha avuto la giusta intuizione di portarlo a Milano nel gennaio del 2015, per soli 9 milioni di euro più bonus, e le sue qualità sono subito balzate agli occhi di tutti. Visione di gioco, dribbling, pulizia nelle giocate, l'utilizzo di entrambi i piedi e il tiro dalla lunga distanza sono le sue più grandi peculiarità. L'unico neo in questi anni è stata la continuità di rendimento unita però a degli allenatori che non gli hanno mai saputo trovare la giusta posizione in campo, cosa invece che è riuscita a Luciano Spalletti.
CABINA DI REGIA
Spalletti ci ha messo del tempo per comprendere a pieno le qualità di Brozovic e ha impiegato oltre cinque mesi per trovargli la giusta posizione in campo. Il 25enne di Zagabria è infatti uno dei centrocampisti più completi e promettenti d'Europa anche se nella sua esperienza all'Inter ha spesso faticato a trovare un ruolo ben definito. Domani contro il Cagliari, nell'anticipo del turno infrasettimanale vadilo per la 33esima giornata di Serie A, il tecnico di Certaldo ritroverà Brozovic e alla vigilia del match contro i sardi l'ex allenatore della Roma è stato chiaro circa la sua intenzione di affidargli le chiavi della linea mediana: "Marcelo ta bene, se non ci sarà niente di nuovo probabilmente gli verrà affidata la regia della squadra perché ha dimostrato di sapersi prendere delle responsabilità importanti e saper far girare la palla con pulizia".
CON BROZOVIC LA CHAMPIONS è POSSIBILE
L'Inter si sta giocando la possibilità di centrare un posto in Champions League per la prossima stagione, ma se il campionato finisse oggi i nerazzurri resterebbero fuori di un punto in favore di Roma e Lazio. Per fortuna dell'Inter, però, mancano ancora sei giornate alla fine del campionato e la corsa al terzo o al quarto posto, utile per la qualificazione alla prossima edizione della Champions, è ancora alla portata. Spalletti, però, sa che la sua squadra non può più sbagliare e il ritorno in campo di Brozovic, già nella partita di domani contro il pericolante Cagliari di Diego Lopez. è di vitale importanza per fare bottino pieno. Dopo il match contro i sardi, infatti, i nerazzurri dovranno cercare di fare bottino pieno nelle trasferte di Verona, contro il Chievo, e contro l'Udinese di Oddo, in mezzo ci sarà il big match del 28 aprile al Meazza contro la Juventus di Allegri. L'Inter si augura di chiudere il discorso Champions entro la 37esima giornata quando a Milano arriverà il Sassuolo perché all'ultimo turno i nerazzurri andranno a giocare all'Olimpico in casa della Lazio.
Con un Brozovic in più nel motore, però, tutto è possibile: gli screzi e le incomprensioni con i tifosi dell'Inter sono ormai un ricordo sbiadito nella mente del centrocampista croato che ha trovato finalmente la sua giusta dimensione in uno dei club più importanti d'Europa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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