L'Inter di Simone Inzaghi ha vinto in rimonta una gara difficilissima contro il Sassuolo di Alessio Dionisi grazie ai gol di Edin Dzeko e Lautaro Martinez. Tre punti fondamentali per i nerazzurri che arrivano così alla sosta al terzo posto in classifica a meno due dal Milan di Stefano Pioli e a meno quattro dal Napolli capolista e a punteggio pieno con 21 punti su 21 messi in cascina. L'Inter, come detto, ha messo in cascina tre punti d'oro ma la faccia di Alexis Sanchez sconsolata in panchina è stata tutta un programma al Mapei Stadium.
L'attacco a Inzaghi
Alexis ha giocato solo 52 minuti più recupero in campionato in tre partite: quelle contro Bologna, con un assist, Fiorentina e Atalanta. Una presenza in Champions League contro lo Shakhtar Donetsk di Roberto De Zerbi e 18 minuti complessivi: è questo il misero score stagionale del cileno che reclama spazio e che nella notte tra sabato e domenica ha deciso di sfogarsi sui social network.
L'ex attaccante di Arsenal, Barcellona, Manchester United e Udinese ha infatti creato una story con una frase al vetriolo, con ogni probabilità, indirizzata al suo allenatore Simone Inzaghi che non gli sta concedendo spazio: "Puoi valere molto, ma se sei nel posto sbagliato non brillerai". Ora ci sarà la sosta per le nazionali con l'Inter che tornerà in campo sabato 16 settembre contro la Lazio di Maurizio Sarri.
Sanchez avrà dunque oltre due mesi per ritagliarsi il suo spazio anche se con Edin Dzeko e Lautaro Martinez non sarà facile. Inzaghi non lo sta prendendo in considererazione in questo momento ma creare dei dissapori ad inizio stagione è un atteggiamento che non si può tollerare a questi livelli: il cileno è così l'uomo in meno di questa giornata di campionato.
Cessione in vista?
Lo stipendio del 32enne cileno è pesantissimo da circa 7 milioni di euro a stagione e l'Inter sarebbe disposta a lasciarlo partire già a gennaio con tre club fortemente interessati come Marsiglia, Betis Siviglia e Siviglia.
Se Sanchez dovesse realmente partire allora Marotta e Ausilio dovrebbero trovare un altro attaccante da inserire nella rosa di Simone Inzaghi anche perché il Correa visto finora non sta di certo incantando. All'Inter campione d'Italia in carica non servono le polemiche di Sanchez bensì i suoi gol e gli assist che sarà chiamato a fare e sfornare quando e se sarà chiamato in causa lasciando da parte sterili polemiche.
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