Lippi: ''Juve in crisi? Date tempo a Sarri, non ha la bacchetta magica''

L'ex allenatore bianconero difende gli uomini di Sarri: ''Hanno perso una sola partita, nessuno ha la bacchetta magica''

Lippi: ''Juve in crisi? Date tempo a Sarri, non ha la bacchetta magica''

''Juventus in crisi? Ha perso una partita, a Sarri serve tempo la bacchetta magica non ce l'ha nessuno'' ha commentato così Marcello Lippi la prima sconfitta stagionale dei bianconeri.

Momenti di riflessione in casa Juve dopo la netta sconfitta di sabato sera contro la Lazio e il mancato sorpasso in vetta all'Inter di Antonio Conte. Marcello Lippi, dimessosi circa un mese fa da commissario tecnico della Cina dopo il clamoroso ko contro la Siria, è intervenuto sulle vicende bianconere a Genova nel corso dell'evento tenutosi a Palazzo Ducale 'Allenatori - i guru del calcio in dialogo con gli intellettuali' dichiarando: "La Juventus è in crisi? Ha perso una partita. A Sarri serve del tempo, la bacchetta magica non ce l'ha nessuno".

Predica giustamente calma il tecnico viareggino, probabilmente l'unico allenatore nella storia della Juve a coniugare il gioco con i risultati, lo spettacolo con le vittorie conquistando tutto senza mai rinunciare a niente. Nessuno conosce come lui l'universo bianconero e le dinamiche del calcio e forse per questo già ad inizio stagione aveva previsto le presumibili difficoltà, che avrebbe potuto trovare Maurizio Sarri, nella sua prima stagione sulla panchina della Vecchia Signora: ''Per giocare un calcio diverso più bello, ma più difficile, tutto a uno o due tocchi serve per forza tempo. Se lo fai quasi sempre con gli stessi ti occorre un certo tempo. Ma alla Juve, dove i calciatori bravi sono almeno il doppio e li devi per forza alternare, di tempo ne serve di più''.

Una lotta per lo scudetto, che vede come avversario Antonio Conte, capitano e leader della Juve di Lippi, dominatrice in Italia e in Europa. L'ex allenatore bianconero non si sbilancia su questo testa a testa e lancia una candidatura a sorpresa: ''È presto, bisogna aspettare maggio. Conte sta facendo bene ma non credo ci fossero dubbi. E non credo siano le uniche squadra a giocarsi lo Scudetto. La Lazio secondo me può inserirsi. È una squadra che gioca un calcio bello e concreto, moderno, con ottimi giocatori specie a centrocampo. Mi piace molto''.

Poi l'ex commissario tecnico della Nazionale, campione del mondo ha parlato del momento complicato del Napoli, club con cui ottenne una miracolosa qualificazione in Coppa Uefa nel lontano 1994 con la società sull'orlo del fallimento: "Ci sono alti e bassi nella vita - ha concluso - ma hanno tempo per aggiustare la situazione".

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