L'Italia giovane stecca la prima Rana, Martinenghi sfiora la finale

Errore di Vendrame, squalificata la 4x100 di Magnini

Nostro inviato a Budapest

Tutti giovani. Tutti tristi. Nicolò Martinenghi l'aveva capito l'altra notte che non sarebbe stata giornata. Eppure, il diciassettenne lombardo che in pochi mesi si è messo in tasca i record italiani dei 50 e 100 rana oltre che entrambi i titoli europei juniores, ha comunque lottato provando a invertire la piega storta che il suo debutto mondiale aveva preso. «Di notte ho avuto un attacco di febbre, non l'ho misurata, ma i sintomi erano chiari. Poi in batteria al mattino sono riuscito a nuotare bene, ma nel pomeriggio, in semifinale, niente da fare».

Nono tempo totale in 59''41, settimo nella sua semifinale. Mancando la gioia grande dell'accesso alla finale che per lui sarebbe stata al tempo stesso medaglia e podio. Sogno mancato per diciassette fottuti centesimi. «Non è stato l'esordio che mi ero immaginato», ammette mentre scorre la lista dei tempi della sua gara nuotata fianco a fianco con re Adam Peaty, primo in 57''75 davanti agli americani Kevin Cordes e Cody Miller. «È stata una cosa fisica, perché credetemi, non ho avvertito la pressione, anzi, mi sto godendo ogni istante di questo mondiale. Mi resta l'amaro in bocca mentre però mi tengo il sorriso... E penso ai 50 per rifarmi».

Non c'è neppure il sorriso, invece, nel viso scavato e al tempo stesso fanciullesco di Ivano Vendrame. Non si dà pace. Staffetta 4x100 maschile squalificata in finale (come l'Australia), sarebbe stata quinta senza il primo cambio anticipato. Oro agli Usa di Nathan Adrian in 3'10''06 (47''25 la sua ultima frazione), argento al Brasile e bronzo all'Ungheria. «Ho fatto una stronzata», ripete Ivano mentre gli altri, a partire da capitan Magnini provano a consolarlo. «Non è facile disputare una staffetta con atleti giovani» spiega il capitano, «ma tutti hanno dato il massimo.

Anche Luca Dotto in prima frazione ci aveva lanciati bene. Peccato». A 35 anni Filippo ci contava, tanto più che la nostra staffetta era bronzo uscente. Adesso al capitano non resta che la 4x200 stile, poi, forse, nuovi progetti. Forse.

BCLuc

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