L'Italia rompe il ghiaccio con Bertagnolli

L'interruzione del digiuno. Lì dove Sofia Goggia e Federica Brignone avevano emozionato e raccolto gli argenti della discesa libera e del gigante, ha replicato colui che è il rappresentante per eccellenza del contingente italiano alle Paralimpiadi Invernali di Pechino. Ci riferiamo a Giacomo Bertagnolli, portabandiera in casa Italia. Le nevi di Yanqing, avare di soddisfazioni nella discesa, gli hanno regalato ieri un secondo posto significativo nel superG di categoria vision impaired maschile, coadiuvato dalla guida Andrea Ravelli. La coppia si è tinta d'argento con il tempo di 1:09.31, preceduta di 0.40 dai britannici Neil Simpson e Andrew Simpson (1:08.91). Bronzo per gli austriaci Johannes Aigner e Matteo Fleischmann (1:09.74).

Bertagnolli sentiva particolarmente questa gara, visto che la prima uscita non lo aveva particolarmente soddisfatto: «Avevo tante motivazioni per fare bene, volevo innanzitutto togliermi il dente e portare a casa una medaglia, quindi ottenere un risultato che ripagasse di tutta la fatica di questi ultimi anni e poi, per ultimo, volevo dedicare questa medaglia alla mia ragazza che ha compiuto gli anni». «Sapevo che in superG va più forte che in discesa ed è sceso con il giusto mood. La medaglia l'abbiamo costruita nel percorso centrale e nel muro, dove ha recuperato parecchio», ha aggiunto Ravelli.

Squadra italiana che quindi si è sbloccata dallo zero con viva soddisfazione da parte del presidente del CIP Luca Pancalli: «Abbiamo rotto il ghiaccio, con Giacomo che ha confermato il suo ottimo stato di forma. Il movimento paralimpico nel nostro Paese è esploso, lo abbiamo visto ai Giochi di Tokyo. Per quanto riguarda gli sport invernali è un momento di grande vitalità. Da parte nostra vogliamo innescare un meccanismo virtuoso e avvicinare il maggior numero di ragazze e ragazzi alla pratica sportiva».

Con questo spirito l'Italia è ripartita, ricordando la prima vittoria della Nazionale di para ice hockey 2-1 contro la Slovacchia ai rigori, nella seconda sfida valida per il Gruppo B, dopo il ko contro la Repubblica Ceca dell'esordio.