Domani sera, ore 20:45 al Camp Nou, il Barcellona di Luis Enrique proverà in tutti i modi a ribaltare il 3-0 subito, nel match d'andata quarti di finale di Champions League, dalla Juventus di Massimiliano Allegri. Il tecnico dei blaugrana, in conferenza stampa, è parso sicuro della sua squadra: "Dovremo essere bravi a far saltare lo stadio. Si tratta di mettere in mostra le nostre virtù oscurando le loro, che purtroppo per noi sono tante. Di positivo c'è che ci bastano tre gol rispetto ai quattro o sei che ci occorrevano col Psg. Non eravamo abituati a rimontare, ma l'abbiamo già fatto e questo ci aiuta anche mentalmente. Di una cosa sono certo: se facciamo il primo il secondo lo fai il Camp Nou e il terzo lo facciamo da soli".
Di fianco a Luis Enrique in conferenza stampa c'era anche il faro del Barcellona, Andres Iniesta che ha ribadito il concetto: "Un miracolo l'abbiamo già fatto, il secondo sarà più complicato. Contro la Juve ci servirà la partita perfetta, per una volta non credo che sia una banalità. Fare gol ma avere pazienza e cercare di non concedere nulla, convertendo le occasioni che avremo. Non è poco, ma che abbiamo da perdere? Partiamo da un risultato pessimo, a Torino non abbiamo fatto quello che dovevamo e non è bastato un secondo tempo migliore del primo".
Nel frattempo, anche l'ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi ha voluto dire la sua circa il match tra Barcellona e Juventus. Ecco le sue parole ai microfoni di As: "La remuntada non ci sarà.
Messi non vive il suo momento migliore e la squadra è praticamente senza allenatore. Se un tecnico dice 'alla fine della stagione me ne andrò', è come se già non ci fosse più. I blaugrana sono demotivati, senza idee né forza. E in campo si vede".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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