26 gennaio 2020-24 febbraio 2020: sono passati 29 giorni dalla tragica scomparsa di Kobe Bryant, della figlia Gianna e di altre sette persone che si sono schiantate con un elicottero privato nei pressi di Calabasas. Presso lo Staples Center di Los Angeles, seconda casa del "Mamba", 20.000 persone hanno dato l'ultimo saluto al fenomeno del basket mondiale e alla sua giovanissima figlia 13enne che hanno lasciato un vuoto incolmabile nella vita dei loro familiari e non solo.
Ogni persona presente per omaggiare la memoria di Kobe e della figlia ha ricevuto all'ingresso un libricino fotografico con una serie di scatti raffiguranti uno dei più forti giocatori della storia del basket e dell'Nba insieme alla sua amatissima Gianna. Tanti gli ospiti presenti con Beyoncé che ha aperto la cerimonia con una serie di canzoni per scaldare ancora di più i cuori delle 20.000 persone presenti per Kobe. Tante le celebrità presenti per questo vero e proprio evento per dare l'ultimo saluto ad un uomo vero che ha perso la vita a 41 anni in una triste domenica d'inverno.
A salire sul palco per prima, naturalmente, è stata la moglie di Kobe e mamma di Gianna, Vanessa che non è riuscita a trattenere le lacrime e la commozione: "Kobe mi diceva sempre: 'Gigi è tutta la sua mamma: ha lo stesso fuoco dentro che hai tu, la tua personalità, il tuo sarcasmo'". Il discorso di Vanessa è durato quasi 20 minuti in cui ha toccato tanti temi e dove ha ricordato la figura del marito, del padre, dell'uomo di famiglia, dell'atleta ma anche quello della sua giovane figlia: "Sono stato la sua migliore amica, la sua prima ragazza, sua moglie, il suo grande amore. Mi ha mandato un ultimo messaggio, prima di morire: voleva che ci prendessimo un po' di tempo io e lui soltanto, senza le bimbe, per stare assieme. Non ce l'abbiamo fatta. Kobe, pensaci tu a Gigi. Io farò lo stesso per le nostre altre figlie. Ci rivedremo in paradiso, tutti assieme".
Anche un commosso e distrutto Michael Jordan, che ha compiuto 57 anni lo scorso 17 febbraio, ha voluto ricordare il suo grande amico Kobe: "Avevo promesso a mia moglie che non avrei pianto. Non volevo un altro mio meme in lacrime per i prossimi anni. Ma questo è quello che mi fa fare Kobe Bryant".
Vanessa fa causa alla società dell'elicottero
La vedova del fenomeno dei Los Angeles Lakers ha inoltre deciso di fare causa alla società proprietaria dell'elicottero caduto un mese fa nei pressi di Calabasas. Secondo quanto riporta TMZ il pilota Ara Zobayan fu negligente nel volare con quelle condizioni meteo.
Oltre alla mancata autorizzazione a volare in condizioni precarie e con una nebbia molto fitta, Vanessa avrebbe anche sollevato perplessità circa l'alta velocità a cui viaggiava l'elicottero, circa 180 miglia orarie.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.