Luna Rossa mozzafiato. La risposta a New Zeland: cosa è successo

Ad Auckland la barca italiana battuta di 31 secondi nella prima regata, si porta sul punteggio di 1-1 grazie ad una partenza perfetta

Luna Rossa mozzafiato. La risposta a New Zeland: cosa è successo

Nella prima notte della 36ª America's Cup ad Auckland, Luna Rossa è sull'1-1 con Team New Zealand: una regata vinta per parte nel trofeo più antico di questo sport, nato nel 1851 e mai vinto da una nostra imbarcazione.

Luna Rossa c'è e dimostra sin da subito di non essere una vittima sacrificale, destinata a soccombere davanti allo strapotere del Team New Zealand. La prima giornata di regate dell’America’s Cup finisce 1-1, un risultato che fa aumentare l'autostima del team Prada e ravviva le speranze azzurre di giocarsi la vittoria fino all’ultimo colpo di vento. Persa la prima regata, la barca italiana ha reagito con una partenza perfetta nella seconda, accumulando un grande vantaggio che il team è riuscito a gestire nonostante la rimonta dei detentori della coppa, arrivati al traguardo con sette secondi di ritardo. La tanto temuta velocità di Te Rehutai, la barca dei neozelandesi, non è emersa come ci si aspettava.

La prima regata

La competizione non era iniziata nel miglior modo possibile per Luna Rossa. L'episodio che ha indirizzato la prima regata nel golfo di Hauraki, nella baia di Auckland, è avvenuto subito, dopo la pre-partenza e una partenza a strettissimo contatto tra barche lunghe 22,7 metri e pesanti 6,5 tonnellate. Luna Rossa ha cambiato rotta per evitare New Zealand che aveva preso la posizione sopravvento, invocando una penalità che i giudici non hanno concesso. Una supremazia evidente dei neozelandesi che al primo dei sei cancelli passavano con 14 secondi di vantaggio, un distacco aumentato anche nel lato di poppa fino ai 23 secondi del primo terzo di gara. Nel terzo lato Luna Rossa si è riavvicinata a New Zealand, scendendo a 240 metri di ritardo per complessivi 19 secondi al Gate 3, guadagnando altri due secondi sul quarto lato. Un recupero non sufficiente però a togliere a New Zealand la sua posizione di controllo nell'ultima fase della regata conclusa con 20 secondi alla quinta boa fino ai 31 definitivi.

La seconda regata

Una vera e proprio rivincita nella seconda regata dove Luna Rossa ha sfruttato la migliore capacità nell’interpretare la partenza. Già 13 secondi alla prima boa (come i neozelandesi erano passati in 14 nella prima Race), un vuoto che presto è diventato di trecento metri consentendo a un terzo di gara di mantenere un vantaggio di 12'' in attesa del lato migliore di Luna Rossa, il terzo su sei nel quale New Zealand è finita a più di quattrocento metri. I Kiwi hanno provato a reagire. Sul quinto lato Luna Rossa si è portata completamente sulla destra quanto New Zealand si è buttata sul sinistro, sfiorando i confini del campo di regata in una "forbice" che però ha riportato sotto i padroni di casa, giunti a un certo punto a 140 metri dall'equipaggio italiano ma Luna Rossa senza mai sbagliare una manovra e correndo rischi calcolati è riuscita ad imporsi con 8 secondi di vantaggio sui neozelandesi. Una vittoria che arriva 21 anni dopo il 5-0 di Black Magic, il primo punto di Luna Rossa contro i neozelandesi in un'America's Cup.

Le reazioni

Nella conferenza stampa di fine giornata Francesco Bruni, uno dei due timonieri, ha spiegato come vive Luna Rossa questo momento:"Ci arrivano tanti messaggi di italiani felici. Lo siamo anche noi, però non siamo soddisfatti, vogliamo di più. Sono felice per come sono andate le prime regate, per la performance della barca, ma non dobbiamo perdere tempo pensando alle emozioni, e rimanere concentrati sulle prossime regate perché abbiamo una grande occasione". Max Sirena, skipper e team director, ha analizzato le differenze di forza tra i due team: "Abbiamo regatato in un range di vento, dai 13 ai 17 nodi che è molto più favorevole alla loro configurazione, quindi aver visto che regatando bene possiamo batterli è una buona notizia per noi e ci dà ancora più fiducia. Sicuramente abbiamo fatto degli errori, che domani analizzeremo con attenzione, ma la giornata si chiude in maniera positiva e ci dà molta carica".

Le prossime due regate si disputeranno venerdì.

Sono in programma altre 11 regate, il trofeo andrà alla squadra che ne vincerà sette. Domani riposo, poi da venerdì due prove al giorno fino, eventualmente, a mercoledì 17 marzo quando, in caso di parità 6-6, si disputerà l'ultima regata per l'assegnazione del titolo.

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