Mancini e Thohir, battete un colpo

Dopo il ko con la Juve si parla di mercato. Vertice sulla nuova Inter, ma Tourè è più vicino

Mancini e Thohir, battete un colpo

«Com'è andato il vertice? Tutto bene, come sempre. Tourè? Adesso vediamo». Ieri pomeriggio Roberto Mancini si è incontrato con Erick Thohir, vertice programmato a prescindere dalla sconfitta di sabato in campionato. Secondo indiscrezioni in un'ora circa di colloquio sarebbe già nata la nuova Inter, con tanto di personalissima soddisfazione di entrambe le parti.

Ora l'interista medio ha il sacrosanto diritto di sentirsi preoccupato. Già lo è di suo, ancor di più quando sente i nomi dei probabili acquisti dopo il rifiuto scontato di Dybala, primo obiettivo dichiarato da tutto l'entourage, sfumato per mancanza di cash. Mancini avrebbe confidato che dopo aver chiesto garanzie precise sullo spessore della rosa 2015-16, avrebbe ottenuto ampi consensi. Con Tourè grandi passi avanti. Di lui si è parlato a lungo e ora l'Inter sarebbe in vantaggio, su chi non è mai stato precisato, l'ultimo pretendente sarebbe Josè Mourinho e se così fosse neanche il 32enne Tourè arriverebbe a Milano. E non è detto che sia un male.

Fa più progetto Piero Ausilio in sudamerica alla ricerca di giovani talenti. Ma ora un dubbio diventa più che legittimo: quanti soldi ha effettivamente Erick Thohir?

Finora il vero colpo è rimasto quello di Hernanes, primo acquisto di Thohir sotto la gestione Walter Mazzarri. Gli ingressi di Shaqiri, Santon, Brozovic e Podolski hanno avuto un buon ritorno nell'immediato, mentre oggi per motivi diversi sono giocatori che non sanno fare la differenza. Buoni giocatori come già ce ne erano in rosa. Gira una voce assolutamente sbagliata per cui per giocarsi campionato e Champions league occorre prendere giocatori di prima fascia. Non è affatto vero, Ronaldo, Cavani, Lavezzi, Robben, Benzema, Ribery, Suarez, James Rodriguez, Falcao, giusto per fare nomi da prima fascia e quindi carissimi, non hanno fatto la differenza e qualcuno di loro finirà la stagione con zero titoli. La differenza l'hanno fatta invece quelli del Siviglia, valore totale della rosa 155 mln, e quelli del Dnipro, 83 mln.

Al momento non sappiamo cosa abbia promesso Erick Thohir a Mancini, e cosa Mancini gli abbia chiesto. Ma i tifosi interisti dovrebbero anzitutto rallegrarsi del tentativo del presidente di sistemare i libri societari e smarcarsi dal fair play finanziario. Gli acquisti fatti da Thohir fino ad oggi poteva farli anche Massimo Moratti. Ripianare la situazione finanziaria del club era un compito più improbo e neppure Thohir da solo ci può riuscire, sta chiedendo aiuti, finora è rimasto a pelo d'acqua spostando i debiti e facendo pesare il buon nome della famiglia.

Nel pomeriggio, subito dopo l'incontro con Mancini, si è incontrato con il resto del management nerazzurro, e questo summit è stato sicuramente più importante. Al tifoso superficiale entusiasmerà meno, ma preghi che siano state fatte scelte oculate.

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