Il campionato italiano è in pausa per via degli impegni delle nazionali ma tra una settimana si tornerà in campo e c'è grande curiosità per vedere le evoluzioni delle squadre, soprattutto delle big. Inter, Milan, Lazio, Roma e Napoli hanno messo insieme 6 punti, l'Atalanta 4 e la Juventus, incredibilmente, solo uno. In esclusiva per ilGiornale.it, un grande esperto di calcio italiano come Luca Marchegiani, ex portiere della Lazio e della nazionale italiana e attuale commentatore per Sky delle sfide di Serie A e Champions League e ospite a “Sky Calcio Club”, il talk della domenica sera condotto da Fabio Caressa, con Melissa Satta nuovo volto femminile, ha commentato questo primo inizio di stagione, ha dato il suo giudizio sulle favorite alla vittoria finale, ha parlato dei problemi della Juventus, della forza dell'Inter, dei progressi del Milan e molto altro ancora:
Che idea si è fatto del campionato di Serie A dopo queste prime due giornate?
“Secondo me non sono state indicative su come andrà poi a finire la stagione. Tante squadre non sono ancora a posto, non hanno ancora trovato gli equilibri. Tante non hanno avuto tempo di fare preparazione adeguata perché gli Europei hanno minato le forze di molti calciatori, come ad esempio i nostri italiani che sono arrivati fino in fondo alla competizione. Le risorse emotive e mentali non sono ancora al massimo ci vorrà un mesetto per vedere le squadre a regime anche se non so se la pausa nazionali aiuterà gli allenatori dato che molti calciatori sono in giro per il mondo. E poi per alcune big c'è da considerare che sono arrivati nuovi tecnici...variabile non di poco conto"
Chi vincerà lo scudetto e secondo lei c’è una favorita per la vittoria finale?
“Io credo che l’Inter e il Milan partano avanti rispetto alle altre per tutta una serie di cose: per come hanno finito stagione passata e perché sono in crescita entrambe. Il Milan si è puntellato e rinforzato dopo il campionato che ha fatto l’anno scorso e lo vedo come una delle favorite. L’Inter ha perso due grandi giocatori, importanti, ma ha cercato di sostituirli nella maniera migliore possibile. Mercato ottimo da parte della dirigenza nerazzurra. Adesso non si può fare un pronostico anche perché la Juventus non è quella vista in queste due giornate. Poi ci sono Napoli, Roma e Lazio che hanno qualche difetto però se si incastrano le alchimie giuste possono inserirsi tranquillamente nella lotta scudetto. Poi c’è sempre l’Atalanta che non è stata brillante nelle prime uscite ma come al solito ha aggiunto giocatori di prospettiva e di solito gli acquisti loro non li sbagliano”
Il pubblico sugli stadi potrà essere una discriminante per i calciatori?
“Questa è una grande variabile perché può essere valore aggiunto ma in tempi di stadi vuoti potrebbe essere anche un fattore negativo per alcuni giocatori che potrebbero risnetire dell'eccessiva ansia da prestazione. Alla fine c'è sempre pressione e il pubblico esalta cose le negative e positive ed è giusto che sia così anche perché quello dell'ultimo anno e mezzo non è stato vero calcio!
Chi ha perso di più tra Inter, Juventus e Milan con gli addii di Lukaku, CR7, Donnarumma e Calhanoglu?
“I penso che Donnarumma sia il migliore al mondo e mi è dispiaciuto moltissimo sia andato via dal campionato italiano. Io penso che i rossoneri, però, abbiano perso poco e non perché Maignan valga Donnarumma, ma un portiere come il francese alla fine può fare poco di meno rispetto a quello che avrebbe potuto fare Gigio in una squadra organizzata e che concede poco e che basa sul gioco le sue caratteristiche. Anzi, Maignan per quanto riguarda la costruzione potrebbe essere più utile. Calhanoglu lo stimo ma non sposta gli equilibri, io penso che il Milan si sia rinforzato. Per quanto concerne Lukaku e CR7 sono due accentratori che hanno fatto la fortuna delle rispettive squadre ed è difficile dire chi perderà di più, bisognerà vedere i sostituti cosa faranno. Sicuramente Lukaku è stato sostituito meglio rispetto a CR7. I bianconeri non hanno finalizzatore come il portoghese. Dzeko invece è un sostituto di Lukaku che unito all’innesto di Correa dà delle alternative a Inzaghi. Il bosniaco è ancora più giocatore rispetto al belga, sa fare più cose e si mette in più modi a servizio della squadra, ovviamente dalla sua non gioca a favore il fattor età"
La Juventus poteva muoversi meglio sul mercato dopo l’addio di CR7 e per rinforzare il centrocampo. Cosa ne pensa?
"Sì, poteva e doveva fare di più ma penso che Allegri sistemerà la Juventus e penso anche che la rosa non sia seconda a nessuno in Italia, anzi forse è la migliore. Quella vista in queste prime giornate è una squadra a cui mancano riferimenti. Locatelli è un centrocampista di geometria e gli sapranno trovare giusta dislocazione. Davanti hanno giocatori diversi ma che devono dare di più rispetto al passato. Il mercato non è stato ricco e non è arrivato il sostituto di Ronaldo ma hanno risorse offensive che possono e devono fare meglio rispetto al recente passato"
Si aspettava queste difficoltà della Juventus?
"No, non me l’aspettavo sinceramente ma non perché mi aspettassi una Juventus al top ma perché la prima cosa che mi aspettavo da questo nuovo corso Juventus era l'organizzazione di gioco. Questa cosa sta mancando ma sono certo che i bianconeri si sapranno rialzare"
Chi andrà in Champions League?
"Sarà una bella bagarre, è difficile fare delle previsioni oggi. Sono sette squadre che combatteranno per questo obiettivo"
Cosa ne pensa di Simone Inzaghi: ce la farà a raccogliere l’eredità di Conte
“Secondo me con il suo modo di essere che è forse opposto a quello di Antonio Conte è già entrato negli ingranaggi della squadra. Vincere è molto difficile, ripetersi ancora di più ma sicuramente questo cambio di guida tecnica darà nuove motivazioni a tutto il gruppo e dunque non ci sarà rischio di appagamento dopo aver ottenuto una vittoria tanto attesa come quella dello scorso campionato. A me sembra che la squadra stia cercando di applicare con grande attenzione quelle che sono le idee nuove di Inzaghi non dimenticando quanto fanno con Conte. Ci sono da oliare degli automatismi ma Inzaghi sfrutterà a suo favore il lavoro di Conte. Questo è un contesto dove Inzaghi preferisce, muoversi ma avendo una base solida. Sono certo che andrà bene"
Problema Handanovic?
“Il suo problema è legato all’età dato che a 37 anni non si è più reattivi. L’Inter deve programmare una successione ma detto questo l’errore di Verona non è nemmeno da portiere. Il suo è stato un eccesso di sicurezza e più che un errore è stata una leggerezza. Quando inizi con la costruzione dal basso non c’è il portiere che è più o meno bravo con i piedi ma è tutta la squadra che si deve muovere in maniera consona per fare la giocata pensata per quel momento della partita. Samir non è un problema per l’Inter nell’immediato ma bisogna studiare una successione andando avanti”
Parlando di nazionale, l'Italia ha di Mancini ha steccato contro la Bulgaria 53 giorni dopo la grande vittoria agli Europei. Pensa che ci sia un rischio primo posto nel girone in vista di Qatar 2022?
"L’Italia è la squadra campione d’Europa e ora gli avversari ci affrontano in maniera diversa, con attenzione e voglia di fare risultato. Contro la Bulgaria è stata una partita a fasi alterne ma poi non c’è stata la continuità durante la partita.
Si poteva fare il secondo gol e ci stava dato che hanno comunque attaccato molto m ci sta una piccola steccata. Se la Svizzera però le vince tutte tu devi fare almeno 3-4 punti contro di loro per non rischiare di compromettere il girone e loro sono una nazionale davvero temibile"- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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