Max Verstappen continua a fare quello che vuole. La Red Bull tutta continua a fare quello che vuole in pista e fuori dove ogni giorno se ne scopre una nuova. Ma alla fine il risultato non cambia. Vince sempre lui e ad ogni gara aggiorna il suo album dei record. In Arabia Saudita ha collezionato la sua 56esima vittoria, la nona di fila, la 19esima nelle ultime 20 gare, il 100° podio. Gli è mancato solo il punticino per il giro più veloce che ha premiato Leclerc. «Un risultato incoraggiante», ha detto il presidente Elkann. Non «una gara grandissima da fuochi d'artificio», come ha aggiunto sottolineando lo spirito di squadra messo in mostra dalla Ferrari. La squadra è unita, lavora per migliorare sempre, ma il distacco è ancora di 3-4 decimi al giro dalla Red Bull. «Siamo in un momento positivo, dobbiamo lavorare in questa direzione e le soddisfazioni, arriveranno a breve», ha aggiunto Charles. Il giro più veloce è stato uno zuccherino in coda a una gara che Charles ha chiuso a 18639, scavalcato anche dall'altra Red Bull di Perez dopo appena quattro giri. Un segnale che comunque conferma i progressi Ferrari: un anno fa per come si mangiava le gomme, non sarebbe mai arrivata a ottenere il suo giro migliore dopo 43 tornate sulle Pirelli bianche. Anche Bearman ha ottenuto il suo miglior giro alla fine. Segnale che la Ferrari aveva gestito bene le gomme, forse era stata addirittura troppo conservativa all'inizio dello stint, dopo il cambio gomme anticipato per l'ingresso della safety car innescato dall'uscita di pista di Stroll.
Il debuttante in rosso, il diciottenne più felice del mondo, emoziona e ha disputato una gara perfetta. «Mega Job» gli hanno detto dai box. Non ha sbagliato nulla. Ha anche effettuato tre sorpassi a Tsunoda, Zhou e Hulkenberg. Ha resistito al ritorno di Norris e Hamilton nel finale quando il collo gli faceva vedere le stelle arrivando addirittura a migliorare i suoi crono. Lo hanno votato pilota del giorno. Si è preso i complimenti anche di Hamilton appena sceso dall'auto. Di più non si poteva chiedergli. Max vinse la sua prima gara in Red Bull a 18 anni e 7 mesi, ma ne aveva già corse 23 in Toro Rosso.
Ollie è comunque il terzo pilota più giovane che va a punti nella storia della F1, il più giovane nella storia della Ferrari. È stato l'antidoto alla noia in un gran premio dove di esaltante c'è stato davvero poco. Domenicali è già in trattativa con Angelina Mango per cambiare la colonna sonora del campionato. La noia.
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