Meregalli: "Si è rotto qualcosa tra Rossi e Lorenzo, serve un faccia a faccia"

Il direttore sportivo Meregalli: “Dopo Sepang qualcosa si è rotto, non che prima si amassero però si rispettavano”

Meregalli: "Si è rotto qualcosa tra Rossi e Lorenzo, serve un faccia a faccia"

"C’è un po’ di casino ora e non solo per l’incidente in sé”, ha ammesso il Team Director di Yamaha Massimo Meregalli. “E non solo per l’incidente di per sé. Perciò abbiamo convocato una riunione che non tratterà l’aspetto tecnico del prossimo GP, che verrà come sempre discusso mercoledì prossimo”. L’aria di rottura tra Lorenzo e Rossi è palpabile, ma le conseguenze sono al momento imprevedibili. “Vogliamo parlare con loro, è indubbio che qualcosa si è rotto. Non è che prima si amassero, ma lavorano insieme nello stesso box, anche se ognuno con la sua squadra”, ha affermato Meregalli. Ma dopo il GP della Malesia, con Jorge che ha invocato pene più severe per Valentino, l’armistizio sembra dissolto. E pensare che Massimo Meregalli aveva previsto qualcosa di insolito tra Rossi e Marquez subito dopo la conferenza stampa del giovedì, ma la Direzione Gara ha girato la faccia e risposto che non fosse il caso di intervenire. Nonostante il momento di alta tensione ai box Movistar Yamaha il team director non prevede la separazione delle telemetrie per l’ultima gara: “No, personalmente ritengo che non cambierà proprio nulla. È da cinque anni che la Yamaha ha messo in comune le telemetrie e non credo proprio che cambierà”. poi svela il retroscena: "

Dopo le Fp4, prima delle qualifiche mi ero confrontato con Lin Jarvis (managing director di Yamaha -ndr) e gli avevo detto se era d’accordo che io facessi un salto in Direzione di Gara per chiedere una convocazione di entrambi i piloti. Lin si era espresso positivamente, così ero andato, ma solo per sentirmi dire che non era il caso di fare alcunché. Cose se non si rendessero conto di quello che era successo”. Infine su tutti e due ha concluso: "Tutti e due vogliono vincere, chiedere sempre e non essere mai contenti è nel loro Dna. Uno, Rossi, è più dolce, l’altro, Lorenzo, è più deciso, si fa meno scrupoli nel parlarti.

Io sono in mezzo, equidistante fra i due. Simpatie possono essercene, ma bisogna essere professionali ed io sono un professionista. So che non sarà facile perché ciò che è successo a Sepang è stato veramente brutto per il nostro sport”.

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