L'orizzonte economico del grande calcio preannuncia nubi e bilanci in rosso. Non è ancora chiaro di quale entità saranno le voragini nei rispettivi club, ma alla tempesta perfetta stanno per prendere parte i pezzi da novanta. Da qui all'estate 2022 la geografia dei top player potrebbe essere stravolta da un effetto domino in cui Donnarumma e Messi sono soltanto l'antipasto di un banchetto a cinque stelle. Così come il portiere rossonero, anche il fuoriclasse argentino da gennaio è libero di accordarsi con chiunque, mentre da Barcellona tutto tace in vista delle elezioni presidenziali del 7 marzo. La campagna elettorale è stata monotematica, all'insegna del «tratterremo il nostro campione», ma il destino in questo caso s'intreccia con le dinamiche interne al Paris Saint-Germain, dove un'altra rivoluzione bolle in pentola con Di Maria in scadenza tra quattro mesi e soprattutto con la deadline dei contratti di Neymar e Mbappé fissata per il giugno 2022. Le casse boccheggiano, tira una brutta aria di gioco al ribasso: come scongiurare il pericolo parametro zero (e quindi altri casi Messi) visto che in pochi possono permettersi certe cifre?
Un discorso analogo circola in casa Juve perché la semestrale di bilancio ha accelerato le suggestioni legate a un possibile divorzio forzato da Cristiano Ronaldo. Quel «si potrebbe far ricorso ad operazioni di cessione di diritti alle prestazioni sportive di calciatori» tira in ballo anche il portoghese, l'ennesimo asso in scadenza a giugno 2022. Che nella peggiore delle ipotesi significa addio a costo zero, un colpo durissimo per l'integrità di conti già in rosso visto che prenderlo dal Real Madrid ha significato scucire 100 milioni tondi tondi più altri 12 per oneri e contributo di solidarietà. Tra infortuni e rendimento deludente, un altro monetizzabile potrebbe essere Paulo Dybala, in scadenza l'estate dell'anno prossimo e al centro di una lunga trattativa, che già nello scorso dicembre portò Andrea Agnelli a svelarne lo stallo: «Ha ricevuto un'offerta che lo pone tra i 20 più pagati in Europa. Attendiamo serenamente una risposta». E se nel frattempo Mino Raiola sta tirando la corda a dismisura sul matrimonio tra Donnarumma e il Milan, è pronto a godersi altri colpi di teatro con Paul Pogba ed Erling Haaland in scadenza sempre dalla fatidica estate 2022.
Addirittura tra un anno e mezzo, per via della clausola, si potrà prendere il bomber del Borussia Dortmund a soli 75 milioni. Niente male per un ventenne con il vizio del gol e che in questa stagione ha fatto più reti di quante partite ha disputato: 27 reti in 26 esibizioni.
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